Istat, i dati del rapporto Noi Italia: cala il tasso di fecondità
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Istat, l’Italia sempre più vecchia (e povera)

Istat

Istat, i dati del rapporto Noi Italia: nel paese ci sono sempre meno giovani e sempre più anziani. Anche la situazione economica preoccupa.

È un quadro tutt’altro che positivo quello che emerge dal nuovo rapporto dell’Istat Noi Italia, che fotografa la situazione di un paese sempre più vecchio e povero.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Dati Istat, il tasso di fecondità: Italia all’ultimo posto in Europa (con la Spagna)

La prima notizia negativa arriva dunque dal tasso di fecondità, con l’Italia che si attesta a 1.32 figli per donna, una cifra decisamente al di sotto la soglia di rimpiazzo, ossia la soglia considerata necessaria per garantire il ricambio generazionale. L’età media delle mamme italiane è di quasi trentadue anni (31.9 per l’esattezza).

Alla luce dei primi due dati risulta inevitabile una diminuzione della popolazione. Interessante notare come un terzo della degli abitanti sia concentrato in sole tre regioni, Lombardia, Lazio e Campania.

Matrimoni in calo

In calo anche il numero di matrimoni, con i dati che segnalano quoziente di nuzialità che si attesta a un poco rassicurante 3,2 per mille.

Istat
Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

L’incidenza di povertà assoluta e relativa

Cattive notizie anche per quanto riguarda gli aspetti prettamente economici. Nel 2017 aumenta infatti l’incidenza di povertà assoluta insieme con quella della povertà relativa. Resta preoccupante la situazione del Sud Italia, decisamente più complicata rispetto a quella del settentrione.

I dati sull’occupazione

Sale al 63% il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni. Fa riflettere lo squilibrio di genere, con gli uomini che trovano più spazio nel mondo del lavoro rispetto alle donne.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Aprile 2019 15:21

Unicredit rischia maxi multa da Antitrust Ue

nl pixel