Addio alle famiglie tradizionali, la "profezia" dell'Istat entro il 2050
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Direttore: Alessandro Plateroti

Addio alle famiglie tradizionali, la “profezia” dell’Istat: ecco cosa ci aspetta

casa e famiglia separata

Istat, aumentano le famiglie con una sola persona. Ecco la profezia che svela come cambierà la società italiana entro il 2050.

Mentre il ministro Antonio Tajani commenta l’accordo UE-Usa sui dazi, l’Istat pubblica una previsione che suona come una vera e propria “profezia sul destino delle famiglie in Italia. Il quadro, riportato da Sky News, che emerge dai dati aggiornati al 2024 è chiaro e inquietante: entro il 2050, il nostro sarà un Paese con sempre meno persone, sempre più anziani e un numero crescente di famiglie composte da una sola persona.

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Istat, la “profezia” sulle famiglie: i dati

Nel 2050, secondo le previsioni Istat, oltre il 41% delle famiglie italiane sarà formato da una sola persona. Attualmente siamo al 36,8%, ma il trend è destinato a crescere in modo costante. Il modello della famiglia tradizionale, con una coppia e figli, sarà sempre più raro: solo una famiglia su cinque manterrà questa composizione.

Il numero medio di componenti per nucleo familiare scenderà a 2,03, rispetto ai 2,21 attuali. Ma il dato più allarmante è quello relativo agli ultrasessantacinquenni soli: 6,5 milioni vivranno da soli nel 2050, un balzo rispetto ai 4,6 milioni del 2024. La solitudine diventerà la condizione dominante, soprattutto tra gli anziani, segnando un cambiamento epocale nella struttura sociale del Paese.

Meno italiani, meno lavoratori: scatta l’allarme

Non è solo la forma delle famiglie a cambiare: l’intera popolazione italiana è destinata a diminuire. Oggi l’Italia conta circa 59 milioni di residenti, ma nel 2050 saranno 54,7 milioni. Un calo lento ma inesorabile, che colpisce soprattutto la popolazione in età attiva.

Nella fascia 15-64 anni si perderanno 7,7 milioni di persone, passando da 37,4 a 29,7 milioni. Una perdita che rischia di compromettere il sistema produttivo e previdenziale. Nel frattempo, i dati del 2024 registrano un incremento dell’occupazione, in particolare al Sud (+2,2%) e nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca. Ma questi segnali positivi rischiano di non bastare.

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ultimo aggiornamento: 28 Luglio 2025 15:06

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