Istat, i dati sul Pil dell'Italia relativi al terzo trimestre del 2018
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Direttore: Alessandro Plateroti

Istat, si ferma il Pil dell’Italia. Confindustria: colpa del governo

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Istat, si ferma la crescita del Pil italiano. I dati del terzo trimestre del 2018 indicano una dinamica economica stagnante.

Notizie negative sulla situazione economica italiana arrivano dall’Istat. Stando ai dati forniti, nel corso del terzo trimestre del 2018 il prodotto interno lordo italiano sarebbe rimasto invariato rispetto al periodo precedente assestandosi su un tasso tendenziale di crescita dello 0,8%.

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Istat, si ferma la crescita del Pil italiano: i dati del terzo trimestre del 2018

Riferendosi al terzo trimestre del 2018, l’Istat ha parlato di una dinamica “stagnante” per quanto riguarda l’economia italiana. Dopo una parabola calante che ha visto una progressiva decelerazione della crescita, il Pil ha subìto una preoccupante battuta d’arresto che sarà analizzata anche dall’Unione europea alla luce dei discorsi sulla manovra economica e sulla nota di aggiornamento del bilancio del Def.

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Confindustria sul blocco del Pil: colpa solo del Governo

Dura l’analisi fatta dai vertici di Confindustria, che hanno accusato il governo dell’andamento dell’economia italiana. I provvedimenti adottati dall’esecutivo giallo-verde potrebbero non rispettare le aspettative di Conte, Di Maio e Salvini dando un duro colpo all’economia italiana.

Governo al lavoro, il testo della manovra alle Camere

Le stime dell’Istat arrivano proprio alla vigilia della discussione alle Camere del testo della manovra ideata dal governo Lega-Movimento Cinque Stelle allo scopo di rilanciare l’economia del paese aumentando il numero degli occupati e aumentando il numero dei potenziali consumatori accrescendo le disponibilità economiche della popolazione. Lo scopo è quello di riattivare l’economia italiana partendo dai movimenti economici e dagli investimenti interni, ma la strada è lunga e rischiosa.

Il progetto del governo è già stato bocciato dalla Commissione dell’Unione europea che aspetta nei prossimi giorni un nuovo documento programmatico. Tria sarebbe riuscito a convincere Conte e Salvini a rivedere le stime sulla percentuale del debito – il parametro che allarma l’Ue -, mentre Luigi Di Maio sarebbe ancora restio a fare un passo indietro.

 

(fonte immagine copertina): https://pixabay.com/it/borsa-grafici-finanza-soldi-stock-2616931/

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ultimo aggiornamento: 30 Ottobre 2018 13:56

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