Report Istat: nel mese di maggio +80.000 occupati rispetto ad aprile, +408.000 su base annua, tasso di occupazione al 62,9%.
A maggio 2025 l’Istat registra dati significativi nel mercato del lavoro italiano: 80 mila occupati in più rispetto al mese precedente e un incremento annuale di 408 mila rispetto a maggio 2024. Questo trend emerge in un contesto generale in cui il tasso di occupazione sale al 62,9%, livello mai raggiunto dall’inizio delle serie storiche (2004). Il dato assume rilievo anche considerando il confronto con il periodo pre-pandemico: a gennaio 2020 gli occupati erano circa 1,3 milioni in meno. Come riportato da ansa.it
Il report mostra come su base mensile la crescita degli occupati sia associata a un lieve aumento del numero di disoccupati e a una riduzione significativa degli inattivi. Questi ultimi, nella fascia 15‑64 anni, calano di 172 mila unità rispetto ad aprile e di 320 mila rispetto a maggio 2024, segnale di una maggiore partecipazione al mercato del lavoro.

Andamento mensile: occupazione, disoccupazione e inattività
Nel confronto fra aprile e maggio 2025, la crescita di 80 mila occupati (+0,3%) si accompagna a un lieve aumento della disoccupazione (+113 mila, tasso che sale al 6,5%) e a una riduzione degli inattivi (-172 mila nell’età 15‑64). Il tasso di inattività, pertanto, si attesta al 32,6%.
In questa dinamica, la diminuzione degli inattivi è particolarmente significativa perché riflette un maggior numero di persone che cercano lavoro o rientrano attivamente nel mercato. Una crescita simultanea di occupati e disoccupati indica una riduzione del numero di inattivi e una maggiore mobilità lavorativa, con persone in transizione tra stati occupazionali.
Prospettive e confronti storici
Con 24,3 milioni di occupati, il dato di maggio 2025 segna un nuovo record dall’inizio delle rilevazioni Istat. Raggiunge inoltre un livello superiore non solo rispetto a maggio 2024 (+408 mila), ma anche più alto di gennaio 2020 (prima del COVID‑19). I disoccupati, pur in aumento mensile (+113 mila), restano sotto quota 1,7 milioni, mentre gli inattivi diminuiscono sensibilmente, sia su base mensile sia annuale.
Rispetto a dodici mesi fa, i 408 mila occupati in più evidenziano una solida ripresa economica, supportata forse da politiche attive e da una domanda del mercato del lavoro in crescita. Il rialzo del tasso di occupazione al 62,9% è un segnale positivo, che contribuisce a migliorare la condizione generale del sistema-lavoro.