Istat, calo delle vendite a novembre: segno negativo per i beni non alimentari. Il rapporto dell’Istituto.
Nel suo rapporto l’Istat registra un calo delle vendite al dettaglio rispetto al 2019 per quanto riguarda lo scorso mese di novembre. Il calo interessa sia la grande distribuzione le imprese operanti sulle piccole superfici, evidenzia il rapporto dell’Istituto. Aumenta invece in maniera considerevole il commercio elettronico.
Istat, calo delle vendite a novembre: il rapporto
Rispetto al mese di ottobre, a novembre si registra un calo di quasi il 7 per cento in valore e di quasi il 7,5% in volume. In ripresa invece la vendita di generi alimentari, mentre calano in maniera considerevole le vendite di beni non alimentari.
“A novembre 2020 si stima, per le vendite al dettaglio, un calo rispetto a ottobre del 6,9% in valore e del 7,4% in volume. In crescita le vendite dei beni alimentari (+1,0% in valore e in volume) mentre le vendite dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente del 13,2% e del 13,5%)”.
L’Istat evidenzia che il calo registrato nel rapporto relativo al mese di novembre “è determinato dal comparto dei beni non alimentari, settore fortemente colpito dall’applicazione delle nuove misure di chiusura legate all’emergenza sanitaria“.
L’analisi sul trimestre
Ampliando l’analisi al trimestre settembre-novembre, nel 2020 si registra un lieve aumento di mezzo punto percentuale in valore e di un punto e mezzo percentuale in volume.
“Nel trimestre settembre-novembre 2020, le vendite al dettaglio registrano un aumento congiunturale dello 0,5% in valore e dell’1,5% in volume. Crescono le vendite dei beni alimentari (+2,0% in valore e in volume) mentre quelle dei beni non alimentari calano in valore (-0,6%) e aumentano in volume (+1,1%)”.
“Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+28,7%) e Utensileria per la casa e ferramenta (+2,0%). Le flessioni più marcate si evidenziano, invece, per Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-45,8%) e Abbigliamento e pellicceria (-37,7%)”.
Di seguito il rapporto dell’Istat sulle vendite nel mese di novembre.