Ita Airways sta per entrare in Lufthansa

Ita Airways sta per entrare in Lufthansa

Ita Airways la compagnia aerea di bandiera italiana sta per entrare nel gruppo tedesco della Lufthansa.

Si sta per concludere la trattativa tra Mef e Lufthansa per la cessione del 40% delle quote di Ita Airways in scadenza il 24 aprile. La compagnia aerea di bandiera sta per essere privatizzata e ceduta al colosso aereo tedesco dalle mani del ministero dell’Economia italiano.

L’annuncio potrebbe arrivare qualche giorno dopo il ponte del 25 aprile o massimo nei primi di maggio.

Da parte del Mef è trapelato ottimismo sull’esito positivo della transazione che oscilla tra i 250 e i 300 milioni di euro. Lo stesso ministro Giorgetti ha commentato dicendo: “Credo con Lufthansa la trattativa sia molto avanzata, certo è una trattativa complessa, con tante variabili, penso di poter dire che a giorni avremo un esito, spero favorevole”. Il presidente di Ita Airways Turicchi aveva dichiarato nei giorni scorsi che “L’operazione nella sua struttura è definita, poi il fatto che qualcuno la vuole cambiare di una virgola fa parte di una negoziazione. Il percorso è avviato”.

L’espansione del gruppo Lufthansa

Lo scorso anno Ita Airways ha registrato una perdita netta di 486 milioni di euro su cui però “l‘effetto del deterioramento dello scenario macroeconomico ha inciso per oltre 280 milioni di euro”. A pesare sui conti è stato soprattutto il rincaro del costo del carburante. I ricavi invece segnano 1,576 miliardi di euro, con oltre 400 milioni in cassa.

Dopo un anno e mezzo di attività, la compagnia nata dalle ceneri di Alitalia sta per entrare nel gruppo Lufthansa il più grande d’Europa e il terzo al mondo. Del gruppo fanno già parte Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowings.

Il colosso tedesco non ha intenzione di fermarsi qui ma vuole espandersi ancora e tra gli obiettivi al momento c’è la compagnia portoghese Tap. A dicembre scorso il governo italiano, tramite un decreto, ha chiesto un compratore “in grado di acquisire una partecipazione iniziale nella società” che sia “di entità tale da confermare la serietà dell’impegno”, in vista di detenere successivamente il “controllo o la maggioranza del capitale”.