Ita, approvato Dpcm per velocizzare le procedure di cessione

Ita, approvato Dpcm per velocizzare le procedure di cessione

Ita Airways produce più ricavi che costi in meno di due anni. Giorgetti: “Cerchiamo un partner industriale per farla funzionare”.

Il consiglio dei ministri ha approvato un Dpcm per Ita Airways, per velocizzare le procedure di vendita nell’interesse della compagnia e dei suoi dipendenti. Importanza rilevante ha anche il piano industriale del candidato acquirente della compagnia aerea. Adesso il Dpcm passerà all’esame della Corte dei conti, intanto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dichiara la necessità di un partner industriale.

Aereo

“Stiamo lavorando molto con Lufthansa”

Secondo quanto si apprende, si considera l’ingresso di un partner con una quota non di maggioranza, per velocizzare l’operazione di privatizzazione, garantendo l’esistenza di un “valido” piano industriale. “Confermo che stiamo lavorando molto con Lufthansa, in maniera molto collaborativa, stiamo condividendo informazioni con loro”, spiega Fabio Maria Lazzerini, amministratore delegato di Ita Airways.

Per la prima volta negli ultimi venti anni, per Ita Airways i ricavi superano i costi. Sicuramente a determinare questa situazione di vantaggio è stata l’attenzione dell’azienda ai costi. “L’aumento di carburante, del 107%, ha impattato solo per il 55/60% dei conti, il resto è stato compensato da maggiori ricavi e dal risparmio dei costi”, ha spiegato. 

L’arrivo di 39 nuovi aerei

L’anno prossimo è previsto l’arrivo di 39 nuovi aerei ad Ita Airways. A fine del prossimo anno il “50 per cento della flotta sarà già di nuova generazione per cui abbiamo bisogno delle risorse giuste” perché “diversamente da quello che avviene nel settore militare, a bordo chiedono ancora un comandante e un primo ufficiale per piloti, e non c’è un joy stick da qualche parte”. Così ha spiegato Lazzerini. 

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