Formaggi, l’Italia batte la Francia: 8 prodotti caseari nella top ten

Formaggi, l’Italia batte la Francia: 8 prodotti caseari nella top ten

Secondo la classifica di Taste Atlas otto prodotti caseari italiani rientrano nella top ten dei migliori formaggi a livello mondiale.

Nella top ten dei migliori formaggi al mondo l’Italia batte la Francia, aggiudicandosi ben otto posti in classifica al contrario di Parigi: un duro colpo per il presidente francese Emmanuel Macron. Lo ha riferito la Federazione provinciale Coltivatori diretti, citando i dati della graduatoria globale stilata da Taste Atlas. 

Secondo la nota guida gastronomica i formaggi italiani sarebbero il top a livello mondiale. Nella classifica mondiale dei cinquanta formaggi migliori al mondo, alle prime dieci posizioni ci sono ben otto prodotti caseari di provenienza italiana.

La classifica

“Ai primi tre posti troviamo Parmigiano Reggiano Burrata e Grana padano, – spiega Coldiretti – . A seguire Stracchino di Crescenza, Mozzarella di Bufala e Pecorino Sardo, quindi si inserisce un formaggio spagnolo il Queijo Serra de Estrela, per poi ripartire con il Pecorino Toscano, il Bundz polacco e il Gorgonzola Piccante. E i francesi? Il primo formaggio lo riescono a piazzare al tredicesimo posto con il Reblochion dell’Alta Savoia e si aggiudicano anche l’ultimo in classifica con l’Ossau-Iraty della zona dei Pirenei.” 

Parmigiano Reggiano

“Italia e Francia – continua Coldiretti – sono i due Paesi Europei con la maggiore tradizione culinaria e si contendono primati nell’agricoltura e nell’alimentare con il Belpaese che vince però per valore aggiunto agricolo, numero di prodotti Dop/Igp riconosciuti dall’Unione Europea, 316 denominazioni (dop/Igp) contro le 260 dei cugini d’oltralpe, per numero di imprese biologiche e per quantità di vino prodotto. Una ricchezza enogastronomica che – conclude Coldiretti – vince all’estero un po’ su tutti i fronti considerato il record storico delle esportazioni alimentari Made in Italy che hanno raggiunto i 60,7 miliardi di euro nel 2022 con una crescita del +17% rispetto all’anno precedente trainata dai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea.”