Italia e Francia: unione ribadita dal Trattato del Quirinale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Italia e Francia: unione ribadita dal Trattato del Quirinale

Sergio Mattarella

Con l’entrata in vigore del Trattato del Quirinale il presidente Mattarella ribadisce l’unione tra Italia e Francia.

Il Trattato del Quirinale “è animato da una comune visione del futuro, che consentirà a Francia e Italia non soltanto di rendere ancora più solidi i vincoli di amicizia che le uniscono, ma di stimolare un ulteriore consolidamento del processo di integrazione ed un rafforzamento delle nostre istituzioni comuni”. Ha dichiarato così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giorno in cui entra in vigore il bilaterale firmato nel novembre 2021.

“Con l’entrata in vigore del Trattato, Francia e Italia sono ancora più unite per difendere e promuovere i valori fondanti delle nostre società: la pace, la libertà, i diritti umani, un progresso economico e sociale sostenibile, nel rispetto dell’ambiente” aggiunge il capo dello Stato. Il Trattato firmato da Draghi e Macron il 26 novembre 2021 è stato esaminato dalle Camere di entrambi i paesi. In Italia, è stato approvato il 25 maggio 2022 alla Camera dei Deputati e il 5 luglio al Senato. In Francia, la votazione per l’approvazione si è tenuta il 27 settembre al Senato e il 31 ottobre all’Assemblée Nationale.

Quirinale
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Entra in vigore il documento firmato dai due paesi per rafforzare la cooperazione

“Insieme a tutti i nostri partner, in uno spirito di autentica solidarietà europea, sapremo superare anche le sfide che l’aggressione russa all’Ucraina ha portato alla sicurezza ed alla prosperità globali assumendo le decisioni necessarie perché l’Unione Europea sappia rispondere con rapidità ed efficacia alle sfide dei nostri tempi” ha continuato Mattarella.

Il Trattato del Quirinale rafforza la cooperazione tra i due paesi confinanti in vari settori come ricerca, industria, giustizia, sicurezza e difesa e si propone di avere una visione sul futuro per entrambi i paesi e per l’Ue.

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ultimo aggiornamento: 1 Febbraio 2023 12:14

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