L’economia italiana segna un rallentamento. Secondo l’Istat, i livelli di produzione restano deboli, proseguendo in una fase di stagnazione.
ROMA – Permangono i segnali di debolezza e rallentamento generale per l’economia italiana. Secondo quanto comunicato dall’Istat, arretra l’indice ‘spia’ dell’andamento economico. “Il recente peggioramento e l’elevata instabilità del quadro congiunturale si sono riflessi sull’andamento dell’indicatore anticipatore che – scrive l’Istituto nella nota mensile su agosto – ha segnato un’ampia flessione suggerendo il proseguimento della fase di debolezza dei livelli di attività economica“.
Economia in fase di stagnazione
“La debolezza dei ritmi produttivi – si legge ancora nella nota dell’istituto di via Balbo – si è riflessa anche sul mercato del lavoro, determinando l’interruzione della crescita delle unità di lavoro e delle ore lavorate che aveva caratterizzato i mesi precedenti. L’economia italiana rimane caratterizzata dal proseguimento di una fase di stagnazione“.
Bene le vendite
A luglio, ha rilevato l’Istituto di Statistica, le vendite al dettaglio segnano una “contenuta” riduzione su base mensile (-0,5% in valore), dopo l’exploit di giugno, ma anno su anno la crescita accelera, con un rialzo del 2,6%. Guardando ai dati in volume la discesa mensile è dello 0,7%, mentre su base tendenziale il rialzo è del 2,8%. Rispetto a giugno risultano in calo sia le vendite dei beni alimentari (-0,1% in valore e -0,5% in volume) che del resto (-0,7% in valore e in volume). Il dato, ricorda l’Istat, è depurato dagli effetti stagionali, in particolare sono stati neutralizzati i riflessi dei saldi estivi.
Vola il commercio online
Secondo l’Istat le vendite al dettaglio, rispetto allo stesso mese del 2018, risultano in crescita del 3,3% nella grande distribuzione, trainata dai discount alimentari (+7,2%). Ma molto meglio, in continua accelerazione, va il commercio online,+23,2%.