Italia in recessione tecnica, il governo si compatta e punta il dito contro il Partito democratico.
I dati Istat sul Pil italiano confermano i timori, o meglio la previsione, del premier Conte facendo registrare un altro trimestre con il segno negativo, portando l’Italia in recessione tecnica.
Luigi Di Maio: chi stava al governo prima di noi ci ha mentito
Dopo il premier Conte anche il vicepremier Luigi Di Maio ha puntato il dito contro il Partito democratico.
“I dati Istat sul Pil testimoniano una cosa fondamentale: chi stava al governo prima di noi ci ha mentito, non ci ha mai portato fuori dalla crisi”.
Lega: guardiamo al 2019, la prospettiva è di fare meglio dei nostri concorrenti
Governo compatto per quanto riguarda la recessione. Anche dalla Lega l’invito è quello a non preoccuparsi di fronte a numeri che fotografano la situazione di un paese figlio di un altro governo. Di seguito le dichiarazioni di Claudio Borgi.
“I dati che stanno uscendo adesso si riferiscono al 2018. Sappiamo che la congiuntura internazionale è difficoltosa, però guardiamo al 2019: l’asta Bot è andata benissimo, la fiducia dei consumatori sta crescendo. E sono convinto che sarà un anno molto migliore. La prospettiva è di fare meglio dei nostri concorrenti”.
La risposta del Pd: il governo della propaganda ci porta alla recessione
Il Pd respinge però le accuse scaricando le responsabilità alla gestione del governo a guida Lega-Movimeto Cinque Stelle.
“Dati alla mano, la contrazione inizia con le prime scelte di questo governo e con gli effetti determinati sullo spread – ha dichiarato l’ex segretario Martina. Anziché riparare l’Italia dal difficile ciclo economico che si è aperto, questo governo senza strategia ha deciso di campare alla giornata scaricando gli effetti negativi sulle persone”.