Italia, l’appetito vien mangiando: parte il piano Mondiale

Italia, l’appetito vien mangiando: parte il piano Mondiale

Trionfante a Wembley, Mancini guarda oltre e ha già le idee chiare sul Mondiale. Un progetto con sempre la meglio gioventù protagonista.

A Wembley ha chiuso il cerchio, trionfando con l’Italia là dove avevo perso la Champions con la Samp. Quasi una vita è servita a Roberto Mancini per ottenere l’agognato riscatto. La sensazione è comunque che la notte londinese non sia un punto di arrivo, quanto semmai di partenza. Nella testa il Mondiale, previsto tra sedici mesi in Qatar. 

Il commissario tecnico tenterà di valorizzare i giovani, un programma portato avanti fin dal principio. Le idee sono chiare: rispolverare Zaniolo, recuperare l’altalenante Kean, valorizzare il discontinuo Tonali, riaggregare Sensi e Pellegrini, lanciare Raspadori e Scamacca. Poi, se possibile, l’allenatore chiederà a capitan Chiellini di continuare sino al termine della stagione, per favorire la crescita di Bastoni e garantire personalità. 

Italia: la formula è sempre la stessa

I tre pilastri attorno ai quali ruoterà il progetto saranno gli stessi dell’ultimo biennio: coraggio, visione e futuro. Perché, a differenza di tanti colleghi, preoccupati di bruciare gli astri nascenti, per il Mancio conta la qualità. Vede oltre all’anagrafe, l’esperienza nei club, il palmares, ha la capacità di distinguere con occhio chirurgico i veri talenti, del resto lui per primo lo è stato. Quando insieme a Gianluca Vialli (altro protagonista di Euro 2020) formava una delle coppie più temute e ammirate. 

Ogni pedina ricoprirà un ruolo specifico, funzionale alla squadra. Il bene del collettivo ha la precedenza su qualunque cosa. E poi l’anima non potrà mancare: l’Europeo ne ha dato dimostrazione. Alla base il divertimento, che ha animato la compagine in questi 50 giorni. Infine, la leggerezza, riconosciuta come un valore, anziché una lacuna.

La Final Four di Nations League

Il primo impegno di rilievo ci sarà, intanto, a ottobre, nel momento in cui gli Azzurri affronteranno, il 6 a San Siro, la Spagna. Laddove finisse per ripetersi il recente esito, quattro giorni più avanti toccherebbe, infine, misurarsi al cospetto della Francia o del Belgio, sempre a Milano. La giovane Italia mostrerà ulteriori segni di rinnovamento già allora.

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