Italia: nuove regole per l’Inno nazionale
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Italia: nuove regole per l’Inno nazionale

uomo sventola bandiera italia

Un decreto ufficiale stabilisce nuove modalità per l’esecuzione dell’Inno di Mameli: le nuove regole da seguire.

L’Inno di Mameli, ufficialmente conosciuto come Il Canto degli Italiani, è uno dei simboli più riconoscibili dell’Italia unita. Composto nel 1847 da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro, è stato adottato come inno nazionale provvisorio nel 1946. Per poi ricevere il riconoscimento ufficiale solo nel 2017. Da allora accompagna celebrazioni, eventi sportivi e cerimonie ufficiali, rappresentando l’orgoglio e l’identità nazionale.

giovane ragazza sventola bandiera italia
giovane ragazza sventola bandiera italia

Il valore dell’Inno di Mameli nella storia italiana

Nonostante la sua importanza, le modalità di esecuzione dell’inno non erano mai state regolamentate in modo preciso, lasciando spazio a consuetudini variabili. Proprio per garantire uniformità e solennità, è stato introdotto un provvedimento destinato a cambiare per sempre il modo in cui l’Italia rende omaggio al proprio inno.

Il decreto che stabilisce nuove regole

Un decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce regole chiare sull’esecuzione dell’inno nazionale. Come si legge nel provvedimento, “È uno dei simboli rappresentativi della Repubblica Italiana e deve essere eseguito rispettandone il valore storico e ideale. Durante l’esecuzione i presenti sono in piedi, in posizione composta, in silenzio oppure partecipando col canto”.

Il decreto prevede inoltre che “nelle cerimonie alla presenza di una bandiera di guerra o d’istituto, ovvero del Presidente della Repubblica, nonché in occasione delle festività nazionali, in Italia e all’estero, l’Inno nazionale, senza l’introduzione iniziale, è eseguito ripetendo due volte di seguito le prime due quartine e due volte di seguito il ritornello del testo di Goffredo Mameli, come previsto dallo spartito originale di Michele Novaro”.

A supporto dell’esecuzione corretta, “la partitura e la registrazione audio, eseguita dalla banda interforze, di riferimento per l’esecuzione orchestrale o bandistica dell’Inno, sono pubblicati sul sito istituzionale del Governo, a cura del Cerimoniale di Stato”, insieme agli autografi originali dello spartito e del testo.

Con questa normativa, l’Italia stabilisce ufficialmente come onorare l’Inno di Mameli, garantendo che venga eseguito con rispetto, solennità e uniformità in ogni occasione ufficiale, dentro e fuori i confini nazionali.

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ultimo aggiornamento: 8 Maggio 2025 14:17

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