La sorprendente decisione del CT dell’Italia, Mancini a seguito di un periodo di alti e bassi nella carriera della Nazionale Italiana.
Roberto Mancini, l’uomo che ha portato l’Italia sul tetto d’Europa nel 2021, ha ufficialmente lasciato il suo ruolo. Questa decisione, rivelata in esclusiva da Libero, arriva come un fulmine a ciel sereno per i tifosi dell’Azzurro.
Mancini ha guidato l’Italia in uno dei momenti più memorabili della sua storia calcistica: la vittoria degli Europei post-Covid a Wembley, che ha visto un’epica battaglia contro i padroni di casa, l’Inghilterra. Tutti ricordano l’immagine simbolica e potente di lui e Gianluca Vialli, l’amico di una vita, in un abbraccio pieno di emozioni. Questo abbraccio è diventato ancora più significativo con la triste scomparsa di Vialli a gennaio.
La dura decisione del commissario tecnico
Ma la carriera di Mancini come CT non è stata priva di sfide. Dopo l’euforia europea, c’è stata l’ombra della mancata qualificazione per i mondiali del Qatar, un’ombra che ha riportato alla mente il dolore della precedente assenza ai mondiali sotto la gestione Ventura.
Ancora fresco nella memoria è il recente incarico di Mancini come coordinatore delle nazionali Under-20 e Under-21, rendendo le sue dimissioni ancora più inaspettate. Iniziando nel 2018, ha adottato una strategia di rinnovamento, dando spazio ai giovani talenti e mettendo da parte alcuni dei veterani. Una mossa audace, che nonostante le critiche, ha portato frutti evidenti.
Non possiamo dimenticare le voci di tensioni con Alberico Evani, una figura chiave nella squadra. Ma questi sono dettagli di una gestione che ha visto l’Italia raggiungere risultati sorprendenti, come l’imbattibilità record ai campionati europei e la straordinaria sequenza di vittorie.
Ora, mentre l’Italia si prepara per il futuro senza Mancini, resta da vedere chi prenderà il testimone e guiderà la squadra verso nuovi orizzonti. Con Antonio Conte sullo sfondo di un possibile e clamoroso ritorno.
