Il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, ha dichiarato che il progetto di centro è a larghe intese.
Intervistato da il Foglio Rosato parla dello progetto centrista lanciato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi e condiviso da Calenda di Azione. “Sarà uno schieramento largo, glielo assicuro” dichiara Rosato dicendo che vedrà un’allargamento oltre Iv e Azione. Ad aderire all’area Draghi potrebbero essere anche alcuni forzisti che sono lontani dalla deriva di destra di Forza Italia verso la Lega.
La domanda sorge spontanea in riferimento a Carfagna o forse anche ad una Gelmini delusa dal partito azzurro. “Non tiro nessuno per la giacchetta ma sono convinto che il perimetro può essere ben più ampio di quanto s’immagina” dichiara Rosato. All’obiezione sul fatto che Mario Draghi possa prestarsi a giochi politici simili, il presidente di Iv ribatte: “Non dobbiamo ostruire il partito del premier che svolge un mestiere diverso. Dobbiamo essere il partito che sostiene lui e la sua azione di governo“.
L’obiettivo di Italia Viva, come quello di Calenda – solo detto in maniera diversa – è far sì che si crei un centro che graviti attorno al programma di Draghi e combattere così le spinte populiste che arrivano sia da destra (Meloni e Lega) sia da sinistra (M5S). L’area Draghi vuole essere quel centro di contrasto che si oppone alle due forze e crescere tanto da imporsi ed evitare che una delle due parti vinca.
Dal suo canto solitario e integralista, Carlo Calenda ritratta dicendo: “Non dobbiamo commettere gli errori di chi ha fallito nel passato. Lavoriamo sui contenuti” e si concentra su altro. Le prime cose su cui puntare sono le riforme necessarie al paese, quelle imposte dal Pnrr. “Dobbiamo contrapporre crescita e sviluppo alle logiche dell’assistenzialismo. Servono investimenti seri per superare i no ideologici, serve un chiaro e indiscutibile ancoraggio all’Europa e all’Occidente.”
Il Grande Centro promosso da Renzi e Calenda è “alternativo alle politiche di Salvini e Meloni ma anche a quelle di Conte e Landini” chiarisce Rosato. “Se non lo diciamo con chiarezza rischiamo di non presentarci con la sufficienza forza agli elettori“. Il presidente di Italia Viva taglia corto sui nomi e sull’ipotesi Sala poi parla in difesa di Matteo Renzi contro le accuse di Calenda di dover decidere di lasciar perdere il business.
“Le cose realizzate da Matteo parlano da sole, mi sembra che faccia politica al cento per cento.” Inoltre, sul rapporto con i grillini chiarisce che al momento entrambi i partiti sono alleati sia al governo sia in molte amministrazioni comunali. Questo progetto quindi guarda al futuro. Il progetto di Italia Viva è quella di una lotta tra populisti contro riformisti.