‘Italia Viva’ è il nuovo partito di Renzi: “I parlamentari lo ho lasciati tutti”

‘Italia Viva’ è il nuovo partito di Renzi: “I parlamentari lo ho lasciati tutti”

Il nuovo partito di Matteo Renzi si chiama Italia Viva. L’ex premier ed ex segretario del Pd svela i suoi piani per il futuro.

Il nuovo partito di Matteo Renzi si chiama Italia Viva. A svelare il dettaglio è stato lo stesso ex segretario del Partito democratico che ha parlato al momento del suo arrivo negli studi di Porta a Porta, dove ha raccontato a Bruno Vespa i pensieri, i retroscena e i progetti della nuova avventura politica dell’ex premier.

Il nuovo partito di Matteo Renzi si chiama Italia Viva

Ospite di Bruno Vespa nella trasmissione Porta a Porta, Matteo Renzi ha sciolto gli ultimi dubbi legati al suo nuovo partito. Si chiamerà Italia Viva e sarà formato da ventisette deputati e sedici senatori, in qualche modo sottratti alla maggioranza giallorossa.

Matteo Renzi

Renzi, “È stato un sacrificio personale”

Nel corso della sua intervista il fu premier ha parlato della sua decisione affermando che ha dovuto fare un sacrificio anche personale per lasciare il Partito democratico e iniziare la nuova avventura politica.

“È stato un sacrificio personale, la sera prima dell’intervista non ho dormito […]. Il tema è non fare una cosa politichese e antipatica, noiosa. Vogliamo parlare a quella gente che ha voglia di tonare a credere nella politica. Ci sono migliaia di persone che stanno aderendo online. Sindaci e governatori di Regione è bene che restino lì. Non è una operazione per portare via amministratori, ma per portare la gente ad entusiasmarsi”.

I parlamentari li ho lasciati tutti a Zingaretti. Basta con questa cosa che se faccio una cosa io c’è sempre un retropensiero“, ha proseguito Renzi.

Il sostegno al governo Conte

Renzi ha poi parlato della posizione rispetto al governo Conte ribadendo la sua lealtà al programma giallorosso.

“Il governo non ha problemi. È un’operazione che abbiamo fatto proprio per dare lunga vita al governo. Io al tavolo non mi siedo né con Zingaretti né con Di Maio. Per me vale il programma di governo e sono impegnato a sostenerlo. Per me questa legislatura arriva al 2023 e deve eleggere il nuovo presidente della Repubblica”.

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