Nonostante le sfide al servizio, Jannik Sinner dimostra maestria e avanza nel torneo, ecco come stanno le cose.
La partita contro Karen Khachanov agli Australian Open ha evidenziato una volta di più la grinta e la maturità di Jannik Sinner. Nonostante le difficoltà iniziali, specialmente al servizio, Sinner ha mostrato una notevole capacità di gestire la pressione, raggiungendo i quarti di finale per la seconda volta nella sua carriera. Il risultato finale di 6-4, 7-5, 6-3 in due ore e trentacinque minuti non rende pienamente giustizia alle sfide affrontate da Sinner, soprattutto con un vento fastidioso che ha complicato la sua prima di servizio.
Jannik Sinner non ha impiegato molto tempo per imporre il suo gioco. Nonostante un Khachanov combattivo, che cercava di variare il gioco salendo a rete, Sinner è riuscito a trovare le giuste contromisure. Tuttavia, la sua prima di servizio non era all’altezza, rimanendo sotto il 50% nel primo set e mettendolo in difficoltà. Sinner ha dovuto annullare ben cinque palle break, ma alla fine è riuscito a portarsi a casa il set con determinazione.
La tenacia di Sinner fa la Differenza
Nel secondo set, le incertezze di Sinner al servizio hanno continuato a metterlo alla prova. La sua prima andava a singhiozzo, permettendo a Khachanov di rientrare in partita. Tuttavia, Jannik ha dimostrato una notevole resistenza, annullando altre quattro palle break e conquistando il set con una serie di punti spettacolari, dimostrando una maturità sorprendente per la sua giovane età.
La conquista del match da parte di Sinner
Nel terzo set, Sinner ha trovato maggiore sicurezza nel suo servizio, procedendo con maggior fiducia verso la vittoria. Khachanov, pur realizzando un punto spettacolare con un lob in tweener, ha iniziato a cedere sotto la pressione costante di Sinner. Alla fine, la superiorità del giovane azzurro si è manifestata chiaramente: con un efficace 54% di prime di servizio e un decisivo 58% di conversione sulla seconda, Sinner ha saputo sfruttare i momenti chiave del match, annullando nove delle dieci palle break concesse e dimostrando una freddezza implacabile nei punti decisivi.
Questa vittoria non solo consolida la posizione di Sinner tra i migliori del mondo, ma dimostra anche la sua capacità di eccellere sotto pressione, una qualità fondamentale per ogni campione che si rispetti. La sua avventura agli Australian Open continua, e gli appassionati di tennis sono ansiosi di vedere fino a dove potrà arrivare.