L’offerta del Milan per Javi Guerra, centrocampista classe 2003 del Valencia. Tutti i dettagli e il modello usato.
Il Milan sta vivendo una fase di profonda trasformazione nel reparto nevralgico del campo. Dopo aver perfezionato l’ingaggio di Xhaka, la società rossonera vuole imprimere un’“offensiva” decisa e puntellare il centrocampo con giocatori di qualità ed esperienza. Il recente addio di Reijnders ha accelerato questa necessità. Accanto allo svizzero del Bayer Leverkusen, in cima alla lista, comincia a delinearsi il profilo di Javi Guerra.

Il profilo e il corteggiamento
Javi Guerra, talentuoso centrocampista box-to-box classe 2003, ha mosso i primi passi tra Villarreal e Valencia, affermandosi nel campionato spagnolo con personalità e vigore. Il suo nome figura nei radar del Milan da oltre un anno, ma solo nelle ultime settimane è scattata l’offerta concreta. Il club rossonero ha fatto recapitare al Mestalla una proposta da 16 milioni di euro più 4 di bonus. Una cifra tuttavia giudicata “offensiva” dalla dirigenza del Valencia, intenzionata a valorizzare e trattenere il proprio perno di mediana.
Valorizzazione, ingaggio e strategia economica
Il contratto di Guerra scade nel 2027 e testimonia la fiducia del club spagnolo nel suo ragazzo, che però ambisce a crescere sia sportivamente sia economicamente. Secondo fonti come Onda Cero, il centrocampista pretende uno stipendio in linea con quello del capitano José Luis Gayà: circa 6 milioni lordi (3 milioni netti), cifra da star. Un impegno economico importante, difficilmente sostenibile per un Valencia già sotto pressione finanziaria — la proprietà del magnate Peter Lim valuta ogni big dello spogliatoio.
In tal senso, l’uscita del calciatore resta un’ipotesi più probabile rispetto alla permanenza. Tuttavia, resta aperta la negoziazione sul prezzo: il Milan dovrà formulare un’offerta superiore ai 25 milioni richiesti. Inoltre, circa il 30 % dell’incasso dell’eventuale vendita di Guerra andrà al Villarreal, secondo clausole già in essere.
Gli addetti ai lavori in Spagna sono convinti che, come accaduto per Younes Musah — passato al Milan gestendo una prima proposta da 8 milioni che aveva scelto di rifiutare, salvo poi chiudere l’affare per oltre 20 milioni (21.177.869 euro) —, anche per Guerra si profila una trattativa articolata e senza sconti. La strategia milanista punta dunque a replicare il modello riuscito con Musah: visione a lungo termine, capacità negoziale e volontà di investire nel centrocampo come mai prima d’ora.
Il Milan sembra quindi pronto a puntare su un “Musah‑bis” made in Spain, e per Javi Guerra si apre una parentesi cruciale: sarà questa l’estate in cui il giovane crack rossonero prende forma?