Joe Biden annuncia il ritiro dalla corsa presidenziale 2024. Kamala Harris potrebbe essere la candidata democratica contro Donald Trump.
La notizia ha scosso l’arena politica americana: Joe Biden, attuale presidente degli Stati Uniti, ha ufficialmente dichiarato il suo ritiro dalla corsa presidenziale del 5 novembre 2024. Dopo settimane di speculazioni e pressioni da parte dei leader del Partito Democratico e di una parte dell’elettorato, Biden ha deciso di fare un passo indietro. Le ragioni dietro questa scelta sono molteplici e complesse.
Biden annuncia il ritiro dalla corsa presidenziale
Le recenti performance di Biden nei dibattiti televisivi, specialmente contro l’ex presidente Donald Trump, hanno sollevato preoccupazioni sulla sua capacità di affrontare un’altra campagna elettorale intensa. Inoltre, le gaffe pubbliche, come il riferimento errato a Zelensky come “Putin” durante una conferenza stampa della NATO, hanno alimentato ulteriori dubbi sulla sua lucidità. Non meno importante è stato l’impatto delle sue condizioni di salute, incluso un recente episodio di positività al Covid-19.
Queste preoccupazioni sono state accentuate dalle richieste di un cambiamento da parte di figure influenti del Partito Democratico, tra cui l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi e l’ex presidente Barack Obama. Anche personaggi di spicco come George Clooney hanno espresso il desiderio di vedere un nuovo candidato. Nonostante gli sforzi iniziali di Biden per rassicurare il suo partito e gli elettori sulla sua capacità di vincere, alla fine ha ceduto alla pressione crescente.
Kamala Harris: la potenziale candidata democratica
Con il ritiro di Biden, l’attenzione si sposta su chi potrebbe prendere il suo posto come candidato democratico. La vicepresidente Kamala Harris emerge come una delle principali contendenti. Nonostante le critiche ricevute durante il suo mandato, Harris rappresenta una figura di rilievo nel partito e ha il potenziale per unificare diverse fazioni.
Kamala Harris, che compirà 60 anni il prossimo ottobre, ha accumulato una notevole esperienza politica. Come vicepresidente, ha affrontato questioni critiche come l’immigrazione e la giustizia sociale. La sua candidatura potrebbe rappresentare una continuazione delle politiche di Biden, ma con un nuovo vigore e una nuova prospettiva.
La competizione interna al Partito Democratico per la nomina sarà intensa. Oltre a Harris, sono stati menzionati altri potenziali candidati, come il governatore della California Gavin Newsom e la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer. Tuttavia, Harris sembra avere un vantaggio significativo, grazie alla sua posizione attuale e alla visibilità nazionale.
Dall’altra parte, Donald Trump ha già ufficializzato la sua candidatura per il Partito Repubblicano. Durante la convention a Milwaukee, ha presentato il senatore J.D. Vance come suo vice e ha delineato una piattaforma che include la chiusura del confine con il Messico e significativi tagli fiscali. Trump ha dichiarato di correre per essere “il presidente di tutta l’America” e si presenta come il favorito per la nomination repubblicana.