AD di Exor, John Elkann, discute del centenario legame tra la famiglia Agnelli e la Juventus, e condivide la sua visione per un futuro.
John Elkann, amministratore delegato di Exor, la holding che detiene la proprietà della Juventus, ha recentemente condiviso la sua visione sul legame storico tra la sua famiglia e il prestigioso club di calcio. Questo legame, che dura da un secolo, rappresenta non solo una tradizione, ma anche una promessa per il futuro.
Un secolo di storia e passione
La stagione 2023-24 segna un momento cruciale per la Juventus e la famiglia Agnelli. Celebrando 100 anni di stretta collaborazione, Elkann sottolinea l’importanza di questo anniversario a Science Gateway del Cern durante l’inaugurazione: “La stagione 2023-24 celebra il legame di 100 anni che la mia famiglia ha con la Juventus e che la Juventus ha con la mia famiglia. È un simbolo della nostra dedizione e passione per il club.“
Progettare un futuro luminoso
Elkann non vede solo al passato, ma è fortemente orientato al futuro. Parlando delle prospettive future del club, ha dichiarato: “È un anno zero perché è l’anno in cui la Juventus riparte su delle basi più reali. Il lavoro che è in atto e la solidità che questo aumento di capitale dà permette alla Juventus di progettare un futuro forte in campo e anche fuori campo.“
Questo approccio proattivo è essenziale in un mondo dello sport in costante evoluzione. Elkann crede fermamente che la forza in campo si rifletta anche fuori dal campo, sottolineando l’importanza di una gestione solida e di una visione chiara.
Elkann ha anche condiviso i suoi pensieri su Paul Pogba, uno dei talenti più promettenti del calcio moderno. “Umanamente è un grande dispiacere perché sicuramente è un giocatore che è stato uno dei più grandi potenziali talenti che il calcio abbia avuto in questo periodo.“
Il futuro della Juventus sotto la guida di Elkann e la famiglia Agnelli sembra luminoso. Con una storia ricca e una visione chiara per il futuro, il club è destinato a raggiungere nuove vette sia in campo che fuori.
