Il mondo della cucina e della ristorazione in lutto per la morte improvvisa del noto chef con tre stelle Michelin, Jonnie Boer. Cosa è successo.
Ad inizio mese il mondo della ristorazione aveva dovuto fare i conti con la perdita della giovane cuoca, astro nascente della cucina. Adesso, un altro lutto ha colpito il settore: a soli 60 anni è morto il noto chef con tre stelle Michelin, Jonnie Boer, considerato da tutti un innovatore con particolare riferimento alla cucina dei Paesi Bassi.

Morto Jonnie Boer: il lutto
Ore di grande tristezza per il mondo della ristorazione internazionale: è morto a 60 anni il noto chef Jonnie Boer, tre stelle Michelin. A dare notizia della dipartita dell’uomo, avvenuta nella giornata di mercoledì 23 aprile, sono stati la moglie Thérèse e i figli Jimmie (24 anni) e Isabelle (21). Secondo quanto si apprende, l’uomo sarebbe deceduto all’improvviso.
“Purtroppo il nostro peggior incubo è diventato realtà”, hanno scritto i membri della famiglia dello chef in un post social. “Jonnie è morto questa mattina a Bonaire a causa di un’embolia polmonare. Siamo incredibilmente tristi e abbattuti, ancora non riusciamo ad accettarlo. Ci auguriamo che ci diate pace e tempo per poter dare un senso a questo dolore. E vogliamo ringraziarvi per tutto il supporto che abbiamo ricevuto”.
Al momento della morte, Boer si trovava a Bonaire, isola caraibica appartenente al Regno dei Paesi Bassi dove con la moglie era proprietario del ‘Brass Boer’, insegna situata all’interno dell’albergo Delfins Beach Resort.
La carriera e le tre stelle Michelin
Boer era nato il 9 gennaio del 1965 a Giethoorn, nota località turistica di circa 2.600 abitanti appartenente alla municipalità di Steenwijkerland, nella provincia dell’Overijssel. Fin da subito aveva maturato il suo interesse per i prodotti a chilometro zero e al loro utilizzo nel mondo della cucina. Proprio tali elementi diventeranno nel corso degli anni elemento caratteristico del suo stile tra i fornelli.
Con i passare degli anni, nel 1989 era diventato chef del ‘De Librije’, locale che acquisterà alcuni anni dopo, nel 1992, insieme alla moglie, maître d’hôtel e sommelier. Il costante impegno lo ha poi portato ad ottenere la prima stella Michelin l’anno successivo, seguita dalla seconda nel 1999. La terza, invece, gli è stata assegnata nel 2004. La stella Verde, che premia l’impegno per la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente, gli era stata conferita nel 2021. Come ricordato dal Corriere, Boer era proprietario anche dello stellato ‘Brass Boer Thuis‘ e del Bib Gourmand ‘Senang‘, specializzato in cucina orientale.