Josep Borrell: “La Russia sta perdendo la guerra”

Josep Borrell: “La Russia sta perdendo la guerra”

Le truppe ucraine hanno dimostrato di essere in grado di tener testa alla Russia. Josep Borrell: “La Russia sta perdendo la guerra”.

Quello che doveva essere un conflitto della durata di poche settimane è diventata una vera e propria guerra di logoramento. La guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio, ad oggi conta oltre sei mesi di conflitto. Josep Borrell: “La Russia sta perdendo militarmente, politicamente e moralmente”.

Nel corso della guerra le truppe ucraine hanno dimostrato di essere in grado di tener testa alla Russia, anche grazie all’aiuto dei Paesi alleati. Nonostante Mosca continui a dire che la guerra procede come previsto, la realtà non è proprio questa.

Zelensky: “Tutti vogliono la pace, solo uno vuole la guerra”

Secondo il leader dell’Ucraina, il Paese può farcela a vincere la guerra. Ma per la buona riuscita nel conflitto – dice Zelensky – l’Ucraina avrà bisogno di cinque variabili imprescindibili: “Tempo, supporto, armi, sistemi di difesa e anche supporto finanziario”. Secondo Volodymyr Zelensky, “tutti vogliono la pace, solo uno vuole la guerra, ma non consentiremo che prevalga” dice l’ucraino facendo riferimento al leader del Cremlino.

La Russia perde il conflitto, in tutti i sensi

Anche l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo, ha parlato della questione guerra. Secondo Borrell, la Russia “sta perdendo la guerra” in Ucraina “militarmente, politicamente e moralmente”. Ciò significa che “dobbiamo continuare a sostenere Kiev”.

E continua: “Per questo oggi i ministri dovrebbero concordare l’erogazione di nuovi fondi della European Peace Facility a favore dell’Ucraina e approvare una missione Ue per fornire addestramento militare, un “forte sostegno” all’esercito in guerra contro i russi. L’attività di formazione avrà luogo comunque “fuori dal territorio ucraino”.

Josep Borrell: “Ucraina ha il diritto di liberare territori occupati”

Borrell ha spiegato la natura del nuovo pacchetto di sanzioni: interesserà nuovi settori dell’economia russa, tra cui quello tecnologico. Il capo della diplomazia Ue ha dichiarato in merito al pacchetto: “Ulteriori misure restrittive contro la Russia saranno avanzate immediatamente, il prima possibile. In coordinamento con i nostri partner”, dice.

E continua: “L’Ucraina sta esercitando il suo legittimo diritto di difendersi dall’aggressione russa, di riconquistare il pieno controllo del suo territorio. Ha il diritto di liberare i territori occupati all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Per questo, continueremo a sostenere gli sforzi ucraini con la fornitura di attrezzature militari, per tutto il tempo necessario”, ha concluso.

Poi, sull’eventualità che qualche Stato membro dell’Unione europea non concordi sul pacchetto – come ad esempio l’Ungheria – Borrel ha dichiarato: “Sono certo che raggiungeremo un accordo unanime”. Il capo della diplomazia Ue ha continuato il suo discorso durante una conferenza stampa: “È chiaro che Putin sta cercando di distruggere l’Ucraina. Sta cercando di distruggere l’intero Paese con diversi mezzi”.

E ha aggiunto: “Ma questo non spezzerà la nostra unità nel sostenere l’Ucraina o il nostro ampio sostegno alla capacità dell’Ucraina di difendere la propria integrità territoriale e sovranità per tutto il tempo necessario”.