L'intervista di Jean-Claude Juncker ai microfoni di Handelsblatt
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juncker bacchetta la Germania: Si lamentano degli italiani ma hanno violato il patto di stabilità 18 volte

Juncker

In un’intervista alla stampa tedesca, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha puntato il dito contro la Germania.

Dopo mesi di stoccate rifilate all’Italia e al suo governo, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha puntato il dito contro la Germania ammettendo anche una flessione dei rapporti all’interno dell’Unione europea.

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Parlamento europeo
Fonte foto: https://www.facebook.com/europeanparliament

Juncker: I tedeschi amano lamentarsi degli italiani, ma anche loro hanno violato il patto di stabilità 18 volte

Intervenuto ai microfoni del giornale tedesco Handelsblatt, Juncker ha severamente criticato al Germania prendendo (parzialmente) le difese dell’Italia.

“I tedeschi amano lamentarsi degli italiani, ma anche loro hanno violato il patto di stabilità 18 volte – le ho contate – e continuano a farlo”.

“È vero che debito e deficit sono scesi in Germania, ma la Germania non ha ancora messo sotto controllo il suo surplus. Ma il problema chiave per gli europei non è questo. Non ci amiamo, abbiamo perso la nostra libido collettiva”.

“Come vanno le cose con le banche tedesche? Non avvengono neppure le fusioni più piccole. Non voglio parlare della fusione di Deutsche Bank e Commerzbank, ma nessuno può affermare che sia tutto roseo nel settore finanziario tedesco”.

Juncker
Fonte foto: https://www.facebook.com/JunckerEU

Juncker sulle elezioni europee: Sarebbe sensato unire in Parlamento le forze pro-Europa

Juncker ha poi parlato delle prossime elezioni europee, in calendario per il prossimo 26 maggio in uno scontro all’ultimo voto tra ideologie differenti fino anche a risultare opposte.

“Non so quanto saranno forti le formazioni populiste nazionaliste di estrema destra e sinistra. La cosa sensata da fare sarebbe che le forze pro-Europa stessero insieme al Parlamento europeo. Ma non sarà facile. Ci sono profonde divisioni nelle famiglie politiche europee. Dopo tutto che cos’hanno in comune i Cristiano democratici tedeschi e quelli ungheresi, o i socialisti francesi e olandesi? E c’è un’animosità tra i due grandi gruppi al Parlamento europeo, che non c’è stata prima. La struttura dei partiti è diventata così diversa che è difficile da descrivere”.

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ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2019 8:45

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