Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, ha parlato a “Che tempo che fa” di Italia, Ue, Tav, immigrazione e Cina.
ROMA – Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, è stato intervistato a “Che tempo che fa”. Oggi il 64enne lussemburghese incontrerà Mattarella.
La Tav
Tra i tanti temi toccati da Juncker, innanzitutto la Tav: “L’Ue concede circa 888 milioni di euro per cofinanziare il progetto della Torino-Lione. Sono stati già impegnati alcuni crediti e io desidererei che la Tav si facesse. E’ importante per ragioni economiche, sociali e ambientali. Ne vale la pena“.
Crescita, dati preoccupanti
Poi, Juncker ha parlato di economia, ravvisando preoccupazioni per la situazione dell’Italia: “Sulla crescita è in ritardo rispetto a quella europea da 20 anni a questa parte ma dire che è un rischio per l’economia mondiale come ha fatto il Fondo monetario internazionale è un’esagerazione, malgrado il debito pubblico sia preoccupante. Pil a +0,2%? I problemi dell’Italia continueranno a crescere…“.
Immigrazione
Sui migranti, Juncker ha ricordato: “La Commissione ha proposto un sistema di riassegnazione e non tutti i Paesi rispettano la norma giuridica sulla cui base gli Stati membri hanno raggiunto un accordo. La nostra solidarietà con l’Italia è totale. Abbiamo dato un miliardo, di euro, non di lire…“.
Europa-Cina, ok ma…
Infine, sui rapporti tra Bruxelles e Pechino, Juncker ha dichiarato: “Io sono favorevole a questa nuova Via della Seta. Si tratta di un progetto assai ampio che permette all’Asia e all’Europa di cadere l’una nelle braccia dell’altra; si tratta di un bel progetto, un progetto che avvicina gli asiatici agli europei. Ciò che non mi piace tanto è che i Paesi europei, singolarmente, sottoscrivano contratti individuali con la Cina. Ma in quello che l’Italia ha fatto con la Cina non vedo alcun pericolo grave“.