Juve verso l’annullamento del -15: ecco i motivi

Juve verso l’annullamento del -15: ecco i motivi

La svolta del caso plusvalenze: La Juve potrebbe riscrivere la storia, un’analisi approfondita dei nove punti chiave presentati dalla difesa.

Il Collegio di Garanzia dello Sport si prepara ad esaminare i ricorsi presentati dalla Juve contro la penalizzazione di 15 punti e le inibizioni inflitte ai dirigenti del club. Questa decisione avrà un impatto significativo sul futuro della squadra, e i legali della Juventus sono pronti a presentare una serie di argomenti convincenti.

Allianz Stadium, Juventus

Questi i dettagli chiavi della difesa bianconera

Ecco una panoramica più dettagliata dei nove punti chiave della difesa della Juve:

  1. In primo luogo, la difesa contesta la legittimità della revocazione richiesta dal procuratore Chiné. Sostenendo che gli atti trasmessi dalla Procura di Torino non costituivano “fatti nuovi” e, pertanto, la richiesta avrebbe dovuto essere considerata inammissibile.
  2. La Juventus mette in evidenza la discrepanza tra l’accusa originale – illeciti sportivi legati a valutazioni artefatte dei giocatori – e la sentenza che ha condannato il club per l’esistenza di un “sistema fraudolento”. La difesa sottolinea che operazioni come lo scambio Arthur-Pjanic non erano mai state contestate in precedenza.
  3. Riguardo all’accusa di aver violato la regola contabile dello IAS 38. La difesa sostiene che tale principio non sia applicabile al caso specifico delle plusvalenze della Juventus, in quanto le operazioni contestate non sarebbero da considerarsi permuta.
  4. La difesa fa notare che le plusvalenze artificiali, oggetto dell’esame di 15 operazioni. Non sono previste come illecito dall’ordinamento sportivo e, pertanto, la condanna sarebbe ingiustificata.
  5. La Juventus lamenta che alcuni elementi difensivi, come il contesto di alcune intercettazioni e la spiegazione di alcuni documenti. Non siano stati valutati correttamente, compromettendo il loro diritto alla difesa.
  6. La difesa evidenzia l’importanza della nota Covisoc, un carteggio tra Covisoc e Procura desecretato solo dopo la sentenza. Nonostante il contenuto si sia rivelato ininfluente, il fatto che la Corte Costituzionale abbia certificato la necessità di produrla solleva interrogativi sulla validità del processo.
  7. Inoltre, la Juventus contesta la penalizzazione in classifica in base all’articolo 4, sottolineando che era stata deferita secondo l’articolo 31 comma 1, che prevede solo una sanzione amministrativa. La difesa sostiene che, in base al principio di specialità, si sarebbe dovuti attenere a quest’ultimo.
  8. La difesa mette in discussione la penalizzazione per responsabilità oggettiva ai sensi dell’articolo 6. Notando che tale articolo non è mai stato menzionato nel corso del processo.
  9. Infine, il club sostiene che la penalizzazione non abbia tenuto conto del regolamento