Juventus: Allegri critica il mercato di Giuntoli, è rottura
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus: Allegri critica il mercato di Giuntoli, è rottura

Cristiano Giuntoli

Le critiche di Max Allegri verso il mercato invernale della Juventus. Da Tiago Djalò e Carlos Alcaraz, le divergenze.

Juventus, Massimiliano Allegri non nasconde il suo disappunto per il mercato invernale gestito dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Il futuro dell’allenatore sembra allontanarsi sempre più dalla Juventus, specialmente con i recenti accordi tra Giuntoli e Thiago Motta, attuale tecnico del Bologna, per la prossima stagione. Durante la conferenza pre-partita contro il Cagliari, Allegri ha espresso i suoi rimpianti: “Nella seconda parte di stagione avremmo dovuto fare meglio, ma ci sono ancora margini di crescita. Le decisioni di mercato spettano alla società e non possiamo modificare quanto già fatto“.

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Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri

Il Mercato invernale sotto la lente

Le dichiarazioni di Allegri mettono in luce una doppia delusione: i giocatori non acquistati e quelli che, nonostante siano stati scelti, hanno offerto prestazioni insoddisfacenti. Questo è il caso di Tiago Djalò e Carlos Alcaraz, i cui contributi sono stati praticamente nulli, limitati da scelte tecniche e opportunità di gioco quasi inesistenti.

Tiago Djalò: un acquisto incompiuto

Tiago Djalò, difensore centrale, prelevato dal Lille per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, è diventato il simbolo delle scelte discordanti tra allenatore e società. Nonostante fosse un profilo caldeggiato da precedenti dirigenti e nonostante le sue potenzialità, Djalò non ha ancora debuttato in questa stagione, con zero presenze e zero minuti all’attivo, ostacolato anche da un grave infortunio al ginocchio.

Carlos Alcaraz, arrivato in prestito oneroso dal Southampton per 3,5 milioni di euro, con un’opzione di riscatto molto alta fissata a 49,5 milioni, doveva essere il nuovo motore di un centrocampo indebolito e stanco. Tuttavia, il suo impatto è stato minimo: solamente 7 presenze e 192 minuti giocati, con un misero assist all’attivo. La discrepanza tra le aspettative e la realtà è evidente e sottolinea le tensioni interne sulla strategia di rafforzamento del team.

Le critiche di Allegri durante la conferenza non fanno che confermare le difficoltà interne e preannunciare un possibile addio. La gestione del mercato e le scelte tecniche divergenti stanno chiaramente influenzando le prestazioni sul campo, dimostrando quanto sia cruciale un allineamento tra direzione e panchina per il successo di una squadra. Con il termine della stagione in vista, le decisioni prese ora potrebbero definire il futuro della Juventus e del suo allenatore.

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ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2024 19:29

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