Juventus, Buffon sul ritiro: "La verità è che nessun calciatore vorrebbe mai smettere..."
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus, Buffon sul ritiro: “Volevo chiudere con il Mondiale…”

GIANLUIGI BUFFON

Il capitano della Juventus, Gianluigi Buffon, sul ritiro forse imminente: “A 40 anni è giusto fare un passo indietro“.

Gianluigi Buffon, capitano della Juventus ed ex (?) della Nazionale, ha parlato ancora una volta del suo ritiro, forse imminente. In una lunga intervista a Maurizio Costanzo, il portierone si è raccontato come calciatore e come uomo. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Sono stati giorni molto difficili quelli dopo la Svezia. Volevo chiudere la carriera con il Mondiale, perché penso che sarebbe stata l’occasione più bella per ricordare e onorare la mia carriera. Purtroppo non è andata così, ma penso anche che a quarant’anni io debba fare determinate dichiarazioni, perché è giusto fare un passo indietro, è anche una questione di sensibilità, visto che sono sempre stato un punto di forza delle mie squadre e non vorrei mai diventare un peso“.

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Buffon sul ritiro: “Non voglio diventare un peso. Il mio erede? Donnarumma

Il portiere della Juventus ha quindi designato il proprio erede: “Per doti e inizio carriera Gigio Donnarumma è il portiere che in questo momento è sulla bocca di tutti in maniera meritata. Ma ci sono anche due o tre ragazzi che secondo me sono partiti un anno o due più indietro rispetto a lui e sono di grande prospettiva. Ritiro? Non posso dire bugie o creare false aspettative o false illusioni. La verità è che devo incontrare il presidente col quale abbiamo questo patto tra gentiluomini prima della fine del campionato. Faremo il punto della situazione e prenderemo la scelta definitiva. La verità è che un giocatore non vorrebbe mai smettere di giocare“.

Buffon su Calciopoli e calcioscommesse

Tra le pagine più brutte della sua carriera, Calciopoli e l’inchiesta sul calcioscommesse. Buffon: “Calciopoli mi ha fatto tantissimo male. Sono stato gratuitamente infangato due volte e su un aspetto fondamentale per me, la lealtà sportiva. La cosa che mi ha fatto soffrire di più è il calcioscommesse, senza ombra di dubbio. Sono state due vigliaccate mirate a uno sportivo e a un uomo che non se le meritava assolutamente. Non porto rancore nei confronti di nessuno, però se dovessi rivedere certe persone un pochino mi innervosirei…“.

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ultimo aggiornamento: 14 Febbraio 2018 18:04

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