Juventus, Tudor cambia mentalità e gioco: Kolo Muani, Conceição, Cambiaso e Weah in bilico. Solo chi dimostra di essere da Juve resterà.
Nel calcio, i risultati sono importanti, ma raramente dicono tutto. È il caso della Juventus, che dopo mesi di alti e bassi ha trovato nuova linfa con l’arrivo di Igor Tudor in panchina. Nonostante una classifica ancora incerta, la squadra ha mostrato segnali chiari di cambiamento: un gioco più verticale, ritmo più alto e, soprattutto, un’identità tattica finalmente riconoscibile. I successi con Genoa e Lecce e il pareggio contro la Roma sono solo la superficie di un cambiamento più profondo.
La vera trasformazione riguarda l’atteggiamento in campo, la grinta nei duelli, la voglia di combattere su ogni pallone. Tudor ha chiesto spirito di sacrificio e concentrazione, e molti elementi della rosa hanno risposto presente. Tuttavia, non tutti sembrano aver recepito il messaggio.
I cambi che non convincono
Nel match contro il Lecce, vinto con fatica, la nota stonata è arrivata proprio dai subentrati. Randal Kolo Muani, Francisco Conceição, Andrea Cambiaso e Timothy Weah hanno deluso le aspettative, mostrando un atteggiamento distante dalla nuova filosofia bianconera. Tudor è stato chiaro nel post-partita: “I cambi non mi sono piaciuti. Chi entra deve cambiare la partita, non subirla”.
E qui arrivano le riflessioni più dure. Kolo Muani e Conceição sono in prestito secco da PSG e Porto, e le loro prestazioni, al momento, non giustificano un possibile riscatto. Cambiaso, reduce da un periodo difficile tra infortuni e calo di forma, sembra smarrito. Weah, invece, paga un cambio tattico che lo penalizza, con Tudor che gli preferisce altri profili più adatti al suo modulo.
Chi non è “da Juve” è già fuori
Il segnale è chiaro. La Juventus non guarda più solo al talento o al potenziale, ma alla compatibilità con il progetto tecnico e valoriale. Tudor ha tracciato la linea: chi non dimostra di essere “da Juve”, è destinato a restare indietro. E in vista della prossima stagione, sarà proprio questa selezione naturale a decidere chi farà parte del futuro bianconero.
