Weston McKennie e la Juventus: rinnovo del centrocampista USA bloccato dalle commissioni. Tra offerte straniere e cessione a giugno.
Il contesto che circonda Weston McKennie e la Juventus è al momento caratterizzato da un clima di incertezza. A undici mesi dalla scadenza del contratto, il rinnovo non decolla, a differenza di quanto accaduto con compagni come Federico Gatti e Kenan Yildiz. Sullo sfondo aleggia una temuta cessione: la Vecchia Signora potrebbe valutare offerte tra i 15 e i 20 milioni di euro, realizzando una plusvalenza significativa.

Il fulcro dello stallo: le commissioni
Il nodo centrale resta quello delle commissioni. Dopo un’accelerata alla fine di aprile con un’offerta salariale da circa 3–3,5 milioni a stagione fino al 2028, l’intesa salariale sembrava a portata di mano. Tuttavia, l’accordo è naufragato per le richieste troppo elevate dell’entourage di McKennie. Le parti avevano deciso di rinviare la trattativa a dopo il campionato, ma il cambio al vertice dirigenziale – sancito dall’allontanamento del direttore sportivo Cristiano Giuntoli – ha complicato la ripresa dei colloqui, mettendo nuovamente in luce difficoltà sulle commissioni.
Offerte sullo sfondo e possibilità di cessione
Nel frattempo, diversi club europei si sono fatti avanti, mantenendo un profilo da sondaggio: tra Germania, Inghilterra, Francia e Turchia, l’interesse non manca. Nessuna proposta formale finora, ma nei prossimi giorni potrebbe emergere qualcosa di concreto. Weston – classe 1998 – ha espresso la volontà di restare a Torino e ha ribadito la sua priorità per il rinnovo, come da comunicazioni con gli agenti prima del Mondiale per Club. Tuttavia, con lo scorrere delle settimane e l’avvicinarsi della scadenza contrattuale, la pressione di offerte esterne potrebbe spingere il club a prendere una decisione definitiva.
I numeri di McKennie nella stagione in corso:
- Presenze: 48
- Minuti giocati: 3.360
- Goal: 5
- Assist: 4
Queste statistiche evidenziano come il calciatore americano sia stato un elemento importante per gli allenatori Igor Tudor e Thiago Motta, capace di agire da jolly in mezzo al campo. Tuttavia, pur offrendo utilità, non rappresenta un incedibile per la Juventus. Se dovesse arrivare un’offerta concreta entro i limiti indicati, il club potrebbe decidere di monetizzare, soprattutto per capitalizzare su una plusvalenza praticamente integrale.