La tensione tra la Juventus e Bonucci: dall’esclusione tecnica alle potenziali rivendicazioni legali che potrebbero costare milioni al club.
L’accesa battaglia tra Leonardo Bonucci e la Juventus entra in una nuova, delicata fase. La nota testata sportiva, La Gazzetta dello Sport, ha evidenziato la crescente tensione tra le parti. Recenti sviluppi vedono il legale dell’ex capitano della Juve inviare una diffida formale ai vertici del club, reclamando il reintegro del giocatore nella formazione di Massimiliano Allegri. La Juventus, al contrario, ha risposto con fermezza, mantenendo l’attuale decisione di esclusione, giustificata con ragioni tecniche.
Questo atto legale, tuttavia, non è da interpretare come un mero gesto simbolico. Bonucci, consolidando la sua posizione, potrebbe, in una fase successiva, portare la questione davanti al collegio arbitrale, sfidando apertamente la Juventus.
Diffida e rivendicazioni
Nonostante il giocatore abbia un contratto che lo lega al club per un’ulteriore stagione, con un imponente stipendio di 6 milioni netti, l’obiettivo potrebbe non essere la risoluzione del contratto stesso. Infatti, una richiesta di indennizzo sembra molto più probabile. Basandosi sull’accordo collettivo dei calciatori di Serie A, Bonucci potrebbe reclamare un risarcimento che potrebbe superare la soglia dei 2 milioni di euro. Questo accordo mira a proteggere quei giocatori che si trovano emarginati dalle dinamiche di squadra.
Bonucci, attualmente, svolge i suoi allenamenti in orari differenti rispetto al nucleo principale della squadra, assieme ad altri giocatori considerati “in esubero“. Questa situazione solleva ulteriori interrogativi riguardo al futuro del difensore, che sembra deciso a lottare per chiudere la sua carriera con i colori che lo hanno consacrato come uno dei grandi del calcio italiano.
