Juventus: cosa succede con Yildiz, rinnovo e ruolo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus: cosa succede con Yildiz, rinnovo e ruolo

Kenan Yildiz

Michel Platini sostiene che Kenan Yildiz venga schierato nel ruolo sbagliato, la Juventus riflette su un cambio modulo.

Negli anni, la maglia numero 10 della Juventus ha rappresentato molto più di un semplice numero: è stata sinonimo di fantasia, leadership e centralità nel progetto tecnico. Oggi quel numero è sulle spalle di Kenan Yildiz, giovane talento turco che, però, viene spesso schierato lontano dal cuore del campo. A riaccendere il dibattito ci ha pensato Michel Platini, leggenda bianconera, che durante un’intervista al Festival dello Sport di Trento ha detto chiaramente: “Yildiz è un 10, deve giocare al centro. Non capisco perché venga spostato sulle fasce”.

Un’osservazione che non passa inosservata, soprattutto perché arriva da uno dei simboli storici del calcio pensato attorno al talento centrale. Platini ha aggiunto che nel calcio moderno c’è la tendenza a esiliare i giocatori di qualità sugli esterni, snaturando la loro funzione. Il riferimento è evidente: Yildiz viene spesso impiegato come esterno nel 3-4-2-1 disegnato da Tudor, quando avrebbe le caratteristiche perfette per agire come trequartista centrale.

Kenan Yildiz
Kenan Yildiz

Yildiz al centro: una scelta tecnica e simbolica

A inizio stagione, in alcune partite chiave, Yildiz ha mostrato il meglio proprio giocando tra le linee. Un esempio su tutti: il gol all’Inter, nato da una sua posizione più accentrata. Tuttavia, nelle ultime uscite, il suo raggio d’azione si è spostato sempre più verso l’esterno, soprattutto sul lato sinistro. Una posizione che limita la sua capacità di dettare il gioco e di creare superiorità numerica centralmente.

La Juventus starebbe valutando un cambio di modulo, con il ritorno al 3-5-1-1, proprio per dare più spazio alla qualità in mezzo al campo. In questo schema, Yildiz potrebbe finalmente vestire i panni del vero numero 10, agendo da regista offensivo, pronto a servire la punta e inserirsi centralmente. Sarebbe più coinvolto, anche se con maggiori responsabilità in fase di non possesso. Ma il gioco varrebbe sicuramente la candela.

Un ruolo centrale anche nel futuro contrattuale

Il tema tecnico si intreccia con quello economico. Yildiz ha un contratto fino al 2029, ma guadagna ancora 1,5 milioni di euro l’anno: uno dei compensi più bassi della rosa. La Juventus ha avviato da tempo una trattativa per un adeguamento, che potrebbe portare l’ingaggio tra i 5 e i 6 milioni di euro, secondo quanto riportato da Football Italia e Social Media Soccer. Un salto notevole, che riflette l’intenzione del club di blindare il talento turco da possibili assalti esteri, in particolare dalla Premier League.

Il paragone con il rinnovo storico di Alessandro Del Piero fatto da Claudio Pasqualin è inevitabile: anche allora si trattava di un numero 10 al centro del progetto. Oggi, dare centralità a Yildiz – in campo e nel contratto – rappresenterebbe una dichiarazione d’intenti forte. Perché, come sostiene Platini, i numeri 10 devono stare nel cuore del gioco, non ai margini. E Yildiz ha tutte le carte per essere quel numero 10.

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ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2025 18:06

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