Il centrocampista brasiliano Douglas Luiz salta il raduno della Juventus: tensione con il club, possibili sanzioni e scenari di mercato.
Il contesto in casa Juventus è sempre più teso: la stagione 2025/2026 è alle porte, ma il caso Douglas Luiz ha subito fatto esplodere un polverone. Quando, nella giornata del raduno ufficiale della squadra allenata da Igor Tudor, si attendeva l’arrivo di tutti i giocatori – ad eccezione di Jonathan David e Chico Conceiçao, liberati da impegni precedenti – il centrocampista brasiliano non si è presentato. Questo gesto inatteso ha colto di sorpresa la dirigenza e ha generato immediate reazioni forti all’interno del club.
L’ex Aston Villa avrebbe dovuto presentarsi per le visite mediche al J Medical, propedeutiche alla prima sessione di allenamento prevista alla Continassa. Eppure, è mancato all’appuntamento, alimentando sospetti circa un possibile addio anticipato. La Juventus secondo quanto riportato da vari media dovrebbe sanzionare a livello disciplinare nei confronti del giocatore: una scelta netta che segna un punto di rottura.

Il momento di svolta: il futuro sospeso
La scelta di saltare il raduno non è stata solo un atto isolato, ma un segnale esplicito di rottura. La Juventus, infatti, sta mettendo sotto pressione il calciatore con l’obiettivo di accelerare la sua uscita dal club. La mancata presentazione fa da contraltare a un percorso sportivo decisamente al di sotto delle attese: solo 27 presenze con la maglia bianconera, molte difficoltà a inserirsi nei piani tecnici e una serie di problemi fisici che ne hanno penalizzato il rendimento. L’investimento da 51,5 milioni di euro – reso meno gravoso attraverso lo scambio di cartellini con Enzo Barrenechea e Samuel Iling Junior – è stato considerato uno dei flop recenti più clamorosi nella storia recente della Juventus.
Verso la Premier League: ipotesi in fermento
Con l’orizzonte aperto su un addio, il nome di Douglas Luiz torna a circolare con forza tra le società inglesi. Ad oggi non ci sono offerte ufficiali dalla Premier League, ma i club interessati – come Manchester United, West Ham, Everton e aggiungendo pure Manchester City – sembrano pronti a muoversi. Certo, il giocatore non si presenta al raduno per spingere il suo trasferimento; e il suo agente si trova in Inghilterra, impegnato a sondare il terreno per trovare una soluzione soddisfacente.
L’episodio del raduno mancato non sarà facilmente dimenticato: rischia di diventare il simbolo del crack del progetto con Douglas Luiz e di aprire definitivamente la strada a un addio anticipato. Il club, pronto a prendere le misure disciplinari, vuole chiudere questa pagina il prima possibile, affrontando con decisione un capitolo fin qui deludente per tifosi e dirigenti.