Il trasferimento di Leonardo Bonucci all’Union Berlino segna la fine di un’era per la Juventus. Ma quali sono le ripercussioni economiche.
La Juventus ha recentemente annunciato: «Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società 1. FC Union Berlino per la cessione gratuita a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Leonardo Bonucci». Questo chiaro annuncio ha confermato l’addio del difensore centrale alla squadra, segnando l’inizio della sua nuova avventura in Bundesliga.
L’impatto economico sul bilancio bianconero
L’operazione ha avuto un impatto economico negativo sull’esercizio 2022/2023, con una svalutazione di € 5,6 milioni. Questo effetto è dovuto all’adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore. Ma quali sono i fattori che hanno portato a questo impatto negativo sui conti al 30 giugno 2023? Come riportato da Calcio e Finanza, la svalutazione era una delle soluzioni previste dalla Juventus nella gestione dell’addio di Bonucci. Questa strategia ha permesso al club di caricare l’effetto negativo sul bilancio precedente, garantendo un risparmio per l’anno successivo.
Il futuro di Bonucci e il risparmio dei bianconeri
Nel bilancio 2023/24, l’unico onere sarà la buonuscita di 3,5 milioni di euro lordi che la Juventus dovrà riconoscere a Bonucci. Tuttavia, considerando il costo del calciatore nel 2022/23, l’effetto complessivo sarà positivo, con un risparmio di 14,1 milioni di euro. Da parte sua, Bonucci ha firmato un contratto con l’Union Berlino del valore di 2 milioni netti e avrà l’opportunità di chiudere la sua carriera giocando in Champions League, qualora fosse la sua ultima stagione.
In conclusione, l’addio di Bonucci alla Juventus è un momento significativo sia per il giocatore che per il club. Mentre la Juve affronta le sfide economiche, Bonucci si prepara per una nuova fase della sua carriera in Germania.