La Juventus lavora sul mercato di gennaio per rinforzare la difesa. Hancko, Tomori e Antonio Silva nel mirino di Giuntoli: ecco le strategie.
Reduce dalla delusione in Supercoppa Italiana, la Juventus si trova a fronteggiare un problema cruciale: la necessità di rinforzare il reparto arretrato. Gli infortuni di Gleison Bremer e Juan Cabal hanno evidenziato l’urgenza di nuovi innesti per affrontare un calendario fitto di impegni, tra campionato e Champions League. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è al lavoro per assicurare almeno due nuovi difensori entro la fine del mercato invernale.
Tra le priorità, spicca l’obiettivo di concludere rapidamente la prima operazione per permettere al nuovo innesto di essere disponibile già per le sfide contro Torino, Atalanta, Milan e Napoli, e le decisive gare europee contro Bruges e Benfica.
Hancko in cima alla lista: la sfida con il Feyenoord
Il nome in pole position è quello di David Hancko, difensore slovacco attualmente in forza al Feyenoord. Mancino, forte fisicamente e dotato di buona visione di gioco, Hancko rappresenta il profilo ideale per il reparto arretrato bianconero. Il club olandese, però, valuta il giocatore tra i 25 e i 30 milioni di euro e sembrerebbe disposto a cederlo solo in estate.
Nonostante queste difficoltà, la Juventus sta cercando di accelerare i tempi. L’obiettivo è convincere il Feyenoord a lasciare partire il giocatore già a gennaio, sfruttando la volontà del calciatore di tornare a misurarsi in Serie A dopo l’esperienza con la Fiorentina. Hancko, che può ricoprire anche il ruolo di terzino sinistro, sarebbe il sostituto naturale di Danilo, la cui partenza ha lasciato un vuoto significativo in rosa.
Tomori e Antonio Silva: alternative di qualità
Un’altra pista che la Juventus tiene aperta è quella che porta a Fikayo Tomori. Il difensore inglese, titolare nel Milan, sembrava vicino all’addio a dicembre. Tuttavia, l’arrivo di Sergio Conceição sulla panchina rossonera ha rimescolato le carte. Tomori, rilanciato proprio contro la Juventus in Supercoppa, appare ora meno propenso a cambiare maglia. Nonostante ciò, Giuntoli non abbandona la trattativa, definendo Tomori un “profilo interessante” da monitorare fino alla fine del mercato.
Parallelamente, la Juventus guarda con attenzione anche ad Antonio Silva, giovane talento del Benfica. Il club portoghese, però, richiede una cessione definitiva, escludendo qualsiasi formula di prestito. Questa condizione complica l’operazione, soprattutto in un mercato di gennaio caratterizzato da budget ridotti e trattative lampo.
Tra le altre opzioni, spiccano i nomi di Ronald Araújo del Barcellona e Milan Skriniar del Paris Saint-Germain. Entrambi potrebbero rappresentare soluzioni di alto livello, ma sono legati a situazioni contrattuali intricate. Araújo, pur avendo passaporto spagnolo, difficilmente lascerà il Barcellona a gennaio, mentre Skriniar è richiesto da diversi club europei e potrebbe scegliere destinazioni alternative.
La strategia di Giuntoli per la Juventus: pazienza e precisione
Per la Juventus, il mese di gennaio sarà decisivo non solo per i risultati sul campo, ma anche per la costruzione di una rosa in grado di affrontare le sfide future. La priorità di Giuntoli è intervenire con precisione, senza cedere alla pressione di concludere trattative affrettate.
“Pazienza e opportunità,” sono le parole chiave che guidano il dirigente bianconero. La strategia prevede di aspettare il momento giusto per chiudere gli affari, mantenendo sempre un occhio sui costi e sulle tempistiche. La necessità di un rinforzo immediato non deve compromettere la qualità delle scelte, soprattutto in un mercato notoriamente complesso come quello invernale.
Con l’obiettivo di consolidare la difesa e mantenere competitività in tutte le competizioni, la Juventus si prepara a settimane di intensa attività sul mercato. L’attenzione su profili come Hancko, Tomori e Antonio Silva dimostra l’ambizione del club di non lasciare nulla al caso, consapevole che la stagione si deciderà anche fuori dal campo.