Non tutti i “no” vengono per nuocere. É il caso della Juventus, la quale ha ottenuto un grande beneficio da un recente rifiuto.
La Juventus, uno dei club calcistici più rinomati in Europa, ha visto un’impennata significativa nel suo valore azionario, in seguito alla decisione di Exor di rifiutare l’offerta di acquisto avanzata da Tether. L’importanza di questa decisione non risiede solo nei numeri, ma anche nelle dinamiche finanziarie e strategiche che tale scelta implica per il futuro del club.
La reazione del mercato è stata immediata, con un incremento del valore delle azioni che ha segnato un trend positivo nella giornata di apertura delle contrattazioni. Questo scenario evidenzia l’interesse e le aspettative degli investitori riguardo alla gestione futura della società calcistica.
La risposta di Exor all’offerta di Tether e le reazioni interne
Il fulcro dell’attuale dibattito è la risposta di Exor all’offerta di Tether, che aveva proposto di acquisire il 65,4% delle azioni della Juventus. L’offerta, che avrebbe valutato il club circa 1,1 miliardi di euro, è stata respinta dalla holding della famiglia Agnelli. Questo rifiuto ha suscitato diverse reazioni, tra cui quelle di Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, che ha messo in dubbio la determinazione della decisione espressa da John Elkann.
In un’intervista a Radio Rai 1, Cobolli ha commentato: “Se volessi fare un po’ di ironia, mi chiederei se siano state dette col cuore o col gobbo. Leggeva mentre parlava e questo non depone molto a favore della convinzione con cui sono state pronunciate”. Nonostante le critiche, Cobolli ha riconosciuto un aspetto positivo nella chiusura a nuovi soci, sottolineando l’importanza di un consiglio di amministrazione attivo e presente.
Le prospettive future e le possibili mosse di Tether
La situazione attuale lascia spazio a diverse speculazioni sul futuro della Juventus e sulle potenziali mosse di Tether. Sebbene Exor abbia chiarito la sua posizione di rifiuto, le indiscrezioni suggeriscono che Tether potrebbe considerare un rilancio della sua offerta.
Questa possibilità, insieme alla reazione positiva del mercato, potrebbe influenzare le future strategie di investimento del club. L’ex presidente Cobolli ha espresso alcuni dubbi sulla solidità della posizione di Elkann, ricordando precedenti dichiarazioni su Gedi che sono state successivamente smentite.
Ha affermato: “Due mesi fa c’erano dichiarazioni simili su Gedi“, aggiungendo che il ritorno alla competitività della squadra potrebbe consolidare la posizione degli azionisti attuali. Il mercato, nel frattempo, continua a monitorare da vicino la situazione, riflettendo l’alto interesse e le aspettative nei confronti di una delle più iconiche squadre di calcio italiane.
