Le possibili sanzioni UEFA per il caso plusvalenze spaventano gli investitori e provocano un crollo del titolo in Borsa per la Juventus.
Il titolo della Juventus in Borsa ha subito una giornata critica, con una perdita superiore al 7% a fine seduta. Già dalle prime ore di contrattazioni, era chiaro che il club bianconero avrebbe dovuto affrontare una situazione difficile, poiché le voci di una possibile esclusione dalle coppe europee da parte della UEFA avevano causato un calo del 3,96% e il valore dell’azione sceso a 0,3198 euro.
Non sono arrivate buone notizie per il titolo della Juventus nel corso della giornata, che ha continuato a subire pesanti perdite mentre il resto del mercato azionario italiano oscillava attorno all’1% in negativo. Il titolo del club bianconero ha chiuso la seduta con una flessione del 7,63% e un valore di 0,3076 euro per azione. La capitalizzazione di mercato si aggira attorno ai 781 milioni di euro.
La situazione in borsa
Il possibile intervento della UEFA per sanzionare la Juventus per il caso delle plusvalenze è stato il principale motivo di preoccupazione per gli investitori. Se i tempi della giustizia sportiva italiana dovessero rivelarsi eccessivamente lunghi, la UEFA potrebbe decidere di agire autonomamente e valutare una sanzione basata sui documenti a sua disposizione. In caso di qualificazione a una competizione europea, la Juventus rischierebbe l’esclusione; se invece non dovesse qualificarsi, il rischio si trasferirebbe alla prima stagione utile, prolungando i problemi del club piemontese.
Per quanto riguarda le altre performance in Borsa, Campari si è distinta con un aumento dell’0,98%, seguita da Inwit (+0,94%), Enel (+0,81%) e Ferrari (+0,12%). I titoli che hanno subito perdite nella giornata includono, oltre alla Juventus, Telecom Italia con un calo del 2,82%, Tenaris, produttrice di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas (-2,78%), Banco Bpm (-2,56%) e Unicredit (-2,5%).