Juventus in Champions League: la qualificazione è a rischio, nella prossima c'è il Real Madrid
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus in Champions League: la qualificazione è a rischio, nella prossima c’è il Real Madrid

Dopo i pareggi contro Borussia Dortmund e Villarreal, la Juventus è in ritardo nella corsa alla qualificazione. Ecco l’analisi.

Le prime due giornate della nuova Champions League hanno lasciato alla Juventus una sensazione di rimpianto più che di soddisfazione. I due punti conquistati contro Borussia Dortmund e Villarreal non riflettono il potenziale e le aspettative iniziali. Dopo 180 minuti, la squadra di Igor Tudor è costretta a inseguire in un girone complicato, dove ogni passo falso può diventare decisivo.

Contro il Dortmund, il 4-4 finale ha avuto il sapore di una piccola impresa, con la Juve capace di rimontare due gol nei minuti di recupero grazie a Vlahovic e Kelly. Diverso invece il discorso per il match contro il Villarreal: avanti 2-1 fino al 90′, i bianconeri si sono fatti raggiungere sul 2-2 da un colpo di testa di Renato Veiga su calcio d’angolo.

Kenan Yildiz
Kenan Yildiz

Due punti in meno rispetto alle aspettative

In un torneo con questo nuovo formato, i pareggi hanno un peso relativo. Una vittoria e una sconfitta sarebbero stati più utili dei due pareggi attuali. La Juventus avrebbe potuto sperare in una vittoria contro i tedeschi e un pari in Spagna, ma ora è costretta a cercare punti pesanti contro avversari ben più ostici.

Con soli due punti, la Juventus è attualmente al 23º posto nella classifica generale della Champions League, al limite della zona eliminazione. Una posizione che non rispecchia né la storia né le ambizioni del club.

Real Madrid e Sporting Lisbona: adesso si fa sul serio

Il calendario non aiuta: le prossime sfide saranno contro il Real Madrid al Bernabeu e lo Sporting Lisbona a Torino. La gara contro i portoghesi potrebbe già diventare uno scontro diretto per la qualificazione. Il problema? Lo Sporting ha dimostrato grande solidità, sfiorando il pareggio contro il Napoli al Maradona.

Dopo queste due gare, arriveranno le trasferte a Bodo e Monaco, oltre al match casalingo contro il Pafos, l’unico sulla carta più abbordabile. In un girone senza “squadre cuscinetto”, sarà necessario alzare il livello sotto tutti i punti di vista: tecnico, fisico e mentale.

Per restare in corsa, la Juventus dovrà vincere almeno tre delle prossime sei partite. In caso contrario, il rischio di uscire già nella prima fase diventerebbe molto concreto.

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ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2025 18:06

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