Juventus in lutto, è morto Giampiero Boniperti

Juventus in lutto, è morto Giampiero Boniperti

E’ morto Giampiero Boniperti, storico uomo Juventus prima da calciatore e poi da dirigente. Era nato nel 1928. E’ stato anche europarlamentare.

TORINO – Giampiero Boniperti è morto all’età di 92 anni. Il suo nome è legato indissolubilmente alla Juventus, nella quale aveva militato da giocatore, prima di intraprendere la carriera da dirigente, conducendo la Vecchia Signora a un ciclo di vittorie irripetibile.

Morto Giampiero Boniperti, uomo simbolo della Juve

L’ex calciatore e dirigente della Juve è morto nella notte tra il 17 e il 18 giugno 2021 a causa di una insufficienza cardiaca. Il 4 luglio avrebbe compiuto 93 anni.

Boniperti Gianpiero

Il comunicato della Juventus

“E’ la notizia che non avremmo mai voluto darvi.

Oggi, 18 giugno 2021, salutiamo per sempre Giampiero Boniperti, che si è spento a Torino, all’età di 92 anni: ne avrebbe compiuti 93 fra pochi giorni, il prossimo 4 luglio.

La commozione che in questo momento tutti noi stiamo provando non ci impedisce di pensare con forza a lui, a tutto ciò che il Presidentissimo è stato e sarà per sempre nella vita della Juventus.

Una figura indelebile, che da oggi si consegna al ricordo, perché sui libri di storia del calcio ci è finita già da tempo.

Perché quando esprimi un pensiero, e quel pensiero diventa parte del DNA della società a cui hai dedicato la vita, vuol dire che il tuo carattere ne è diventato identità e modo di essere. Per sempre“, si legge nelle prime righe del lungo comunicato della Juventus.

Il Trio Magico

Nato a Barengo, in Piemonte, il 4 luglio 1928, Giampiero Boniperti era entrato a far parte dei bianconeri nelle giovanili. Nel 1946 l’esordio nella Prima Squadra, in Serie A. Già nella stagione successiva mette a referto la bellezza di 27 reti (capocannoniere) mentre il primo scudetto giunge nel 1950. Bis nel 1952. Dopo sei anni trascorsi senza successi, nella stagione 1957-1958 Boniperti poté riconquistare il tricolore – il decimo per la società bianconera, che da questo momento sarà la prima a potersi fregiare della cosiddetta “stella” – grazie a una rinnovata Juventus, nel frattempo ricostruita dall’opera di Umberto Agnelli. Nasce il Trio Magico, con l’azzurro nel cuore del gioco e il gallese Charles e l’oriundo Sivori in attacco. Arrivano così tre scudetti e due Coppe Italia in tre stagioni, prima del ritiro avvenuto nel 1961.

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Dirigente di grande successo

Poco dopo il suo ritiro dall’attività agonistica, Boniperti fu subito chiamato dalla famiglia Agnelli a ricoprire un ruolo dirigenziale all’interno della società juventina. Successivamente venne nominato presidente, carica mantenuta dal 1971 al 1990; inizialmente affiancato da Italo Allodi, dal 1973 Boniperti assunse di fatto l’intero comando del club. Soprattutto con Trapattoni in panchina, i bianconeri vivono il periodo più vincente della loro storia, facendo incetta di scudetti e vincendo tutti i trofei internazionali, dalla Coppa Uefa alla Coppa dei Campioni, dalla Coppa delle Coppe alla Supercoppa fino all’Intercontinentale. Lascerà l’incarico nel 1990.
Dal 1994 al 1999 è stato europarlamentare nelle fila di Forza Italia.