Plusvalenze Juve sotto inchiesta: Agnelli, Nedved e Paratici indagati per falso in bilancio. Re e Bertola non rispondono ai magistrati

Plusvalenze Juve sotto inchiesta: Agnelli, Nedved e Paratici indagati per falso in bilancio. Re e Bertola non rispondono ai magistrati

Juventus indagata per falso in bilancio. La Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione nella sede del club.

TORINO – Juventus indagata per falso in bilancio. Come riportato dal Corriere della Sera, nella serata di giovedì 25 novembre 2021 la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione nella sede del club per acquisire documenti riguardante l’inchiesta aperta dalla Procura di Torino su plusvalenze e movimenti di mercato negli ultimi tre anni.

Sul registro degli indagati sono state iscritti anche Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici, ora direttore sportivo del Tottenham. Con loro anche altri tre dirigenti ed ex dirigenti bianconeri dell’area finanziaria. Gli approfondimenti sono ancora in corso e nelle prossime ore ci potrebbero essere importanti novità.

L’inchiesta

L’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Torino dopo degli accertamenti avviate nelle scorse settimane dalla Consob e dalla Covisoc. Approfondimenti che hanno portato ad oggetti “i proventi da gestione diritti dei calciatori”, con movimenti che aggirerebbero intorno a 50 milioni di euro.

Una vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire e per questo motivo nelle prossime settimane ci potrebbero essere importanti novità. Si tratta di un argomento molto complicato e le Fiamme Gialle preferiscono mantenere il massimo riserbo visto che sono coinvolti i vertici della società bianconera.

Guardia di Finanza

Cosa rischia la Juventus

Cosa rischia la Juventus? Difficile, al momento, ipotizzare le sanzioni nei confronti del club bianconero. Sicuramente la giustizia sportiva guarda con attenzione l’inchiesta aperta dalla Procura di Torino e potrebbe intervenire in caso di conferma del reato.

Sulla vicenda, però, sono ancora diversi i punti da chiarire e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle prove certe. Accertamenti che nei prossimi giorni potrebbero portare presto ad essere ascoltati anche i vertici bianconeri indagati in questo fascicolo.

Il comunicato del club

Nella serata di sabato 27 novembre 2021 in un comunicato la Juventus ha annunciato di aver iniziato “una collaborazione con gli inquirenti e la Consob per chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver agito nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie […]“.

Due indagati non rispondono ai magistrati

Come riportato dal Corriere della Sera, Marco Re e Stefano Bertola non hanno risposto ai magistrati. Possibile un cambio di strategia nelle prossime settimane, ma fino a questo momento si è preferito mantenere il silenzio.

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