Juventus, Kalulu espulso: ma inizialmente per Massa “non c’è nulla”. Il VAR ribalta tutto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus, Kalulu espulso: ma inizialmente per Massa “non c’è nulla”. Il VAR ribalta tutto

Pierre Kalulu

Durante Lazio-Juventus, Kalulu viene espulso dopo un consulto VAR. Inizialmente Massa minimizza, ma poi cambia decisione.

Nel calcio moderno, ogni contatto può diventare un caso. E quando si parla di sfide ad alta tensione come Lazio-Juventus, ogni dettaglio è sotto la lente d’ingrandimento. È proprio in questo contesto che nasce l’episodio che ha visto protagonista Pierre Kalulu, difensore bianconero, espulso al 60’ minuto della partita.

Durante un contrasto con Valentin Castellanos, il giocatore juventino allunga un braccio che finisce per colpire l’avversario. Un gesto che, a velocità naturale, appare più frutto di un movimento istintivo che di una reale intenzione di colpire. Tanto che l’arbitro Davide Massa, in un primo momento, si mostra convinto della propria valutazione: “Non c’è nulla dai, basta. Taty (Castellanos, ndr), hai fatto fallo tu e poi ti ha toccato il viso. Non chiamo per sta roba qua. Ho fermato il gioco solo perché è in terra”.

Pierre Kalulu
Pierre Kalulu

Il dialogo tra campo e tecnologia

Anche dalla sala VAR inizialmente sembrano concordare con la scelta del direttore di gara: “Allarga le braccia ma sembra naturale”. Tuttavia, bastano pochi secondi perché sorgano i primi dubbi. Uno dei tecnici al monitor nota un dettaglio: “Aspetta un attimo, vedi se gli dà il colpo. Un movimento lo fa eh. Allora ti consiglio un’OFR per una possibile condotta violenta”.

L’arbitro viene quindi richiamato al monitor per un’ulteriore revisione dell’azione.

Il verdetto finale: espulsione e confronto

Dopo aver rivisto le immagini, Massa torna in campo ed estrae il cartellino rosso. La Juventus resta in dieci uomini. Una decisione che trova pieno supporto anche nel commento dell’ex arbitro Emiliano Damato, che a Open VAR dichiara: “L’espulsione è la decisione corretta”, sottolineando che il “colpo repentino alla nuca” rientra nella condotta violenta.

Il confronto con un episodio simile all’andata, quello tra Douglas Luiz e Patric, fornisce un ulteriore spunto: “Non sanzionarlo fu un errore dell’arbitro e del VAR. In un girone, i ragazzi sono cresciuti e migliorati”.

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ultimo aggiornamento: 13 Maggio 2025 15:55

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