La Juventus punta su Pierre Kalulu per rafforzare la difesa, i dettagli dell’offerta al Milan, le motivazioni della scelta.
La Juventus ha messo gli occhi su Pierre Kalulu, difensore centrale del Milan, in un tentativo di rafforzare la propria linea difensiva, la trattativa è già ad un ottimo punto.
Dopo la mancata chiusura della trattativa per Todibo, il club bianconero ha accelerato i tempi per presentare un’offerta concreta ai rossoneri. La trattativa sembra essere in uno stato avanzato, con il Milan che potrebbe essere disposto a cedere il giocatore in prestito con diritto di riscatto.
La Juventus punta su Kalulu: un obiettivo prioritario
La proposta iniziale della Juventus prevede un prestito oneroso di 3 milioni di euro, con un’opzione di acquisto fissata a 14 milioni.
Il difensore francese, classe 2000, è stato informato dell’interesse e avrebbe già dato il suo gradimento al trasferimento. La Juventus, infatti, vede in Kalulu il profilo ideale per rafforzare la propria retroguardia, specialmente dopo le recenti difficoltà difensive emerse nelle amichevoli estive.
Le ragioni dietro la scelta di Kalulu
Le ragioni che hanno spinto la Juventus a puntare su Kalulu sono molteplici. Innanzitutto, il giovane difensore offre una notevole versatilità, potendo giocare sia come centrale che come terzino destro. Questo aspetto lo rende un elemento prezioso per il tecnico bianconero, che ha richiesto specificatamente un rinforzo difensivo di qualità.
Inoltre, la situazione di Kalulu al Milan non è delle più favorevoli. Con l’arrivo di Pavlovic e la forte concorrenza interna con giocatori come Tomori, Thiaw e Gabbia, il difensore francese rischia di trovare meno spazio in campo.
Questo scenario potrebbe agevolare la cessione, soprattutto se il Milan riuscisse a ottenere un compenso significativo per un giocatore acquistato a meno di un milione di euro nel 2020. Kalulu ha mostrato un buon rendimento nelle sue 112 presenze con i rossoneri, contribuendo alla vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/2022. Tuttavia, i problemi fisici e la concorrenza interna lo hanno limitato a soli 11 match nell’ultima annata.
