Juventus: la moviola sul rigore contro l'Empoli
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus: la moviola sul rigore contro l’Empoli

Arbitro

Analisi degli episodi chiave e delle decisioni arbitrali nella sfida tra Empoli e Juventus. Focus sulle scelte dell’arbitro Ayroldi.

La sfida tra Empoli e Juventus ha regalato diversi momenti di tensione e curiosità, con l’arbitro Ayroldi al centro dell’attenzione. La sua direzione di gara è stata, per la maggior parte, precisa, ma non senza qualche momento di incertezza.

Dopo un fallo su Berisha, il gol di Danilo viene annullato, una decisione chiave che ha fermato la Juve dall’avvio con un vantaggio. Poco dopo, l’assistente Perrotti ha segnalato un fuorigioco di Vlahovic, che ha ricevuto il pallone da Chiesa, annullando così un gol a Pogba. Questo episodio ha suscitato molto dibattito tra gli esperti.

Decreto Salva Casa: ecco tutte le modifiche che potrai apportare alla tua abitazione

Arbitro

I fatti salienti

Un altro episodio che ha acceso le discussioni è stato il rigore concesso per un intervento di Maleh su Gatti. Nonostante il contatto fosse leggero, l’arbitro ha deciso di concedere il penalty. Il VAR ha effettuato un silent check, confermando la decisione in campo. Secondo il Corriere dello Sport.

Durante la partita, Chiesa ha avuto un’occasione in cui è scivolato sul pallone, mentre un intervento di Fazzini ha sollevato dubbi su un possibile tocco di mano. Tuttavia, in entrambi i casi, l’arbitro ha deciso di non concedere il rigore.

Nel complesso, la direzione di Ayroldi è stata positiva, con decisioni chiave che hanno influenzato l’esito della partita. Nonostante alcune decisioni possano essere state discusse, è importante ricordare la difficoltà del ruolo dell’arbitro e la pressione sotto cui operano. In tutto ciò l’arbitro ha arbitrato bene senza strafalcioni vari, conducendo una partita comunque abbastanza tranquilla negli animi.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 4 Settembre 2023 14:25

Milan: dopo la sosta arriva l’ora della verità, ecco il perché

nl pixel