La Juventus lavora per rinforzare l’attacco: confermare Kolo Muani e puntare su Jonathan David o Victor Osimhen.
In casa Juventus si sta lavorando a un progetto chiaro e ambizioso per rafforzare il reparto offensivo in vista della prossima stagione. Dopo un mercato iniziale scoppiettante, il club di corso Galileo Ferraris vuole costruire intorno a Kolo Muani un attacco giovane e di prospettiva. Le trattative con il PSG sono in corso, ma l’aspetto economico resta un nodo: la richiesta parigina è tra 50 e 55 milioni per un obbligo di riscatto, mentre la Juventus preferirebbe inserire un diritto di riscatto da 40‑45 milioni più bonus. La volontà del calciatore di rimanere a Torino potrà essere un fattore decisivo per convincere il PSG.

Contatti chiave per la conferma di Kolo Muani
Il prestito di Muani è scaduto, ma il francese è già ambientato in bianconero: l’intesa con lo staff, l’impatto sul campo e la condivisione del progetto sportivo lo rendono uno dei pilastri del nuovo ciclo. Il PSG, tuttavia, monitora anche le offerte provenienti da Premier League e altri campionati. La Juventus punta sul desiderio espresso dallo stesso attaccante e sulla sua relazione col club per abbassare il prezzo di riscatto.
Nuovo rinforzo in attacco: David, Osimhen e alternative
Parallelamente, la dirigenza bianconera, guidata da Comolli, sta sondando il terreno per un secondo centravanti. Tra i profili caldi spicca Jonathan David, in scadenza con il Lille: per il canadese si parla di un ingaggio da 7 milioni annui più bonus da firma e mediazioni con l’entourage avanzate. Un faccia a faccia tra il dg e gli agenti potrebbe offrire nuovi dettagli sul possibile affondo.
Sul fronte Osimhen, l’obiettivo è ambizioso: l’attaccante partenopeo ha una clausola da circa 75 milioni che scoraggia le pretendenti, in primis il Galatasaray e l’Al Hilal. La Juventus, consapevole del prezzo elevato, valuta il profilo con attenzione, pur restando filtra sul mercato.
Altri nomi tenuti d’occhio includono Nicolas Jackson (Chelsea), Santiago Castro (Bologna) e Mateo Retegui (Atalanta), ma per ogni scelta servirà il giusto equilibrio tra costi elevati e prospettive tecniche. Da valutare, infine, la situazione di Vlahović: il serbo potrebbe restare, a patto di trovare una via d’uscita per un’offerta congrua, viste le richieste di circa 12 milioni annui arrivate da Turchia e Arabia Saudita.