Juventus-Milan, Hakan Calhanoglu: "Possiamo vincere"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juve-Milan, Calhanoglu: “Giocando da squadra possiamo vincere”

Il dieci rossonero è ottimista e guarda con fiducia alla super sfida contro la Juventus. Ecco le dichiarazioni rilasciate da Hakan Calhanoglu al Corriere della Sera.

Tra il Milan e Hakan Calhanoglu è finalmente sbocciato l’amore. L’inizio in rossonero del numero dieci è stato tutt’altro che semplice, ma con l’arrivo di Rino Gattuso le cose sono cambiate da così a così.

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“Ci spinge a dare il 101% in tutti gli allenamenti – ha dichiarato il trco al Corriere della Sera – e questo ci piace. La squadra ha anche iniziato a giocare bene”.

“Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Hakan Calhanoglu riferendosi a Gattuso – mi ha aiutato moltissimo, mi ha parlato e mi ha fatto sentire la sua fiducia. Mi ha detto che avevo la testa piena e dovevo liberarla, pensando solo a giocare”.

“Mentalmente mi ha reso più forte. Ma non solo lui, tutto il suo staff ha creato una bellissima atmosfera a Milanello. Ci piace allenarci”.

Gennaro Gattuso
Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilan/

Serie A 2017-2018, Juventus-Milan sabato 31 marzo alle ore 20.45

Mister Rino ha dato fiducia a un ambiente che sembrava depresso. Ma il bello, o meglio, il difficile deve ancora venire. Nei prossimi cinque giorni, infatti, il Milan affronterà la Juventus e l’Inter.

“La mia fiducia cresce, mi sento bene, in campo e fuori. Nei mesi scorsi abbiamo giocato buone partite, ma i match importanti arrivano ora, la Juve e subito dopo l’Inter. Dobbiamo vincere, non è importante se segno io”.

“Lo Stadium? Ho già giocato al Camp Nou e credo che San Siro pieno sia più o meno simile. In ogni caso noi dobbiamo giocare da squadra, se lo facciamo possiamo vincere anche contro di loro”.

Hakan Calhanoglu
Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilan/

“La Juve è una squadra importante, che ha giocato due finali di Champions, e ha grandi attaccanti, dovremo stare attenti”.

“Bianconeri condizionati dalla sfida col Real? Non credo, sono professionisti. Ma noi dobbiamo pensare a noi, con Gattuso abbiamo imparato a giocare da squadra e mostrato le nostre qualità”.

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Come detto, l’approccio di Hakan Calhanoglu con il mondo Milan è stato piuttosto complicato. L’ex Bayer Leverkusen spiega perché.

“Non avevo mai giocato fuori dalla Germania, non capivo la lingua, era difficile comunicare. Il primo mese, poi, è stato duro: vivevamo in albergo, non avevamo casa”.

“Ora mi sono ambientato, va tutto molto meglio, abitiamo vicino a Casa Milan, così se c’è qualche problema in un minuto sono in ufficio (ride)”.

HAKAN CALHANOGLU

Milan, Calhanoglu fondamentale nel 4-3-3 di gattuso

I tifosi rossoneri si aspettano un gol su punizione, forse la principale specialità del turco Hakan Calhanoglu.

“Punizione è forse la prima parola d’italiano che ho imparato. Tutti a dirmi: “Hakan segni, Hakan segni”. Ma conosco le mie statistiche, in Germania avrò fatto 15 gol, gli avversari cercavano di non fare fallo sennò io segnavo”.

Una considerazione, infine, anche sull’eliminazione dall’Europa League per mano dell’Arsenal. Una sconfitta che ha lasciato l’amore in bocca.

“Cosa ho imparato? Che l’arbitro può cambiare le partite. Ma anche che è importante non perdere 3-1, perché nei libri rimarrà solo il risultato, e quindi non devi mollare mai”.

Ecco le immagini di Milan-Chievo, gara aperta da un gol di Calhanoglu:

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ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2018 10:09

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