La Juventus ha tre allenatori a libro paga: Motta, Tudor e un terzo in arrivo. Ecco quanto pesano sul bilancio del club.
Nel calcio moderno non sono solo i cartellini dei calciatori a impattare pesantemente sui bilanci dei club. Anche la gestione tecnica può trasformarsi in un costo non secondario, come dimostra il caso della Juventus, che si ritrova a dover fare i conti con tre allenatori a libro paga contemporaneamente.
Dopo l’esonero di Igor Tudor, il club bianconero ha ufficialmente due allenatori sotto contratto: Thiago Motta, per cui è già stato accantonato un importo superiore ai 16,3 milioni di euro nel bilancio chiuso al 30 giugno 2025, e il croato Tudor, il cui stipendio lordo si aggira intorno ai 5,5 milioni annui fino al 2027. A questi si aggiungerà a breve anche un terzo tecnico, che rappresenterà un ulteriore aggravio finanziario.

Quanto costa tenere Motta e Tudor sotto contratto
Secondo quanto riportato da SportMediaset, la Juventus ha già destinato 16,3 milioni di euro per coprire l’ingaggio di Thiago Motta e del suo staff tecnico fino al 2027. Una cifra importante, soprattutto considerando che l’allenatore non è più operativo.
Discorso simile per Igor Tudor: il suo contratto triennale con scadenza nel 2027 comporta un esborso lordo complessivo superiore agli 11 milioni di euro, senza contare i membri dello staff, che fanno ulteriormente lievitare la spesa. Se entrambi gli allenatori non troveranno nuove sistemazioni o non raggiungeranno un accordo per la rescissione, il club rischia di spendere quasi 30 milioni di euro.
Il prossimo mister e il rischio per i conti bianconeri
Con due tecnici già sul libro paga, l’arrivo di un nuovo allenatore potrebbe rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso. Se il profilo scelto sarà di alto livello — come Luciano Spalletti, nome già circolato — il suo stipendio andrà ad aggravare ulteriormente una voce di bilancio già critica.
In un contesto in cui il fair play finanziario UEFA impone rigore e sostenibilità economica, la Juventus dovrà ponderare ogni mossa. Continuare a pagare più allenatori contemporaneamente, senza contropartite tecniche, rischia di diventare un freno agli investimenti futuri.