L’addio di Federico Chiesa alla Juventus sembra sempre più vicino, ma le elevate richieste d’ingaggio frenano il Besiktas.
Il rapporto tra Federico Chiesa e la Juventus continua a deteriorarsi, con segnali di distanziamento sempre più evidenti. Nonostante i tentativi di riavvicinamento da parte del giocatore e alcune timide aperture sui social, il club bianconero sembra deciso a mantenere una posizione di fermezza.
L’esclusione di Chiesa dalla lista dei convocati per l’amichevole contro l’Atletico Madrid ha confermato che il suo futuro a Torino è sempre più incerto. In questa situazione tesa, le trattative con altre squadre non sono decollate, e la richiesta di un ingaggio elevato complica ulteriormente le possibilità di un trasferimento.
Il futuro di Chiesa alla Juventus: una rottura insanabile?
Thiago Motta, insieme al direttore sportivo Cristiano Giuntoli, ha adottato una linea dura, ribadendo che Chiesa è ormai fuori dal progetto bianconero. Questa decisione ha messo il giocatore in una posizione scomoda, costringendolo a considerare altre opzioni per il suo futuro. Nonostante i tentativi del padre Enrico Chiesa di mediare tra le parti, il muro eretto dalla Juventus non accenna a cadere, lasciando il futuro dell’esterno azzurro in bilico.
Le complicazioni del mercato: Besiktas e altri scenari
Sul fronte del calciomercato, le possibilità di una cessione si scontrano con richieste economiche difficili da soddisfare. Recentemente, il vicepresidente del Besiktas ha rivelato le cifre che hanno bloccato l’affare: Chiesa chiede un ingaggio di 9 milioni di euro annui, mentre la Juventus ne chiede 15 per il cartellino.
Questo ha fatto sì che i turchi si ritirassero dalla trattativa, lasciando Chiesa in una situazione di stallo. A complicare ulteriormente le cose, l’agente del giocatore, Fali Ramadani, ha smentito qualsiasi contatto con il club turco, aumentando il livello di incertezza.
Le altre destinazioni possibili, come Napoli e Roma, sono state scartate per l’impossibilità di offrire la vetrina della Champions League. Anche all’estero le proposte concrete scarseggiano, e la Juventus potrebbe quindi trovarsi costretta a rivedere le proprie richieste per facilitare una cessione.
L’Inter rimane un’opzione sullo sfondo, ma solo a condizioni favorevoli: i nerazzurri potrebbero tentare l’assalto a parametro zero nel 2025, o puntare su un’offerta al ribasso sul finale del mercato, sfruttando l’avvicinarsi della scadenza contrattuale di Chiesa.