La sconfitta contro il Sassuolo mette in luce le criticità della formazione di Allegri tecnico della Juventus.
Il Mapei Stadium non è stato solo teatro di una sconfitta, ma ha rivelato una Juventus che sembra lontana dai suoi standard abituali. La sconfitta non ha sorpreso solo per il punteggio, ma per la mancanza di grinta e determinazione. In un momento cruciale della stagione, dove ogni punto è fondamentale, la squadra ha mostrato un’immagine di sé che ha destato preoccupazioni tra tifosi e addetti ai lavori.
Difesa: errori e incertezze
La partita di Reggio Emilia ha evidenziato una difesa che ha faticato a contenere gli attacchi avversari. Gatti e Szczesny, solitamente affidabili, hanno avuto una giornata no, commettendo errori che hanno pesato sul risultato finale. Ma non è solo la difesa ad aver destato preoccupazioni: l’intera squadra ha mostrato una mancanza di coesione e sicurezza.
Centrocampo: lotta e difficoltà
Il centrocampo, cuore pulsante di ogni squadra, ha avuto difficoltà a imporsi. Boloca e Matheus Henrique hanno dominato, mettendo in difficoltà Locatelli, Rabiot e Miretti. La mancanza di idee e la prevedibilità nelle giocate hanno reso facile il compito agli avversari.
Chiesa ha cercato di trascinare la squadra, ma è sembrato spesso isolato. Vlahovic, invece, non è riuscito a incidere come in altre occasioni. L’attaccante serbo, che tante gioie ha dato ai tifosi bianconeri, ha mostrato un lato fragile, che potrebbe preoccupare in vista delle prossime sfide.
La Juventus, con la sua storia e il suo blasone, sa che può e deve fare di più. Questa sconfitta potrebbe servire come campanello d’allarme per risvegliare una squadra che ha tutte le carte in regola per tornare ai vertici del calcio italiano e europeo.