La Juventus ufficializza il riscatto di Pierre Kalulu dal Milan per 14 milioni di euro: primo passo operativo del nuovo DG Damien Comolli.
Negli ultimi mesi la Juventus ha attraversato una fase di transizione tecnica e dirigenziale. Dopo una stagione caratterizzata da alti e bassi, la società ha deciso di voltare pagina, affidando le redini del progetto sportivo a Damien Comolli. Il nuovo direttore generale, noto per il suo acume nel mercato e la capacità di individuare talenti emergenti, si trova ora davanti alla sfida di costruire una rosa competitiva, con equilibrio tra esperienza e gioventù.

Un contesto di rinnovamento per la Juventus
In questo scenario, i tifosi si chiedevano quale sarebbe stata la prima mossa dell’era Comolli. Il mercato estivo, infatti, è alle porte e le decisioni prese in queste settimane avranno un impatto decisivo sulla prossima stagione. La priorità? Rinforzare i reparti chiave, mantenendo una coerenza con gli investimenti fatti in precedenza.
La difesa, in particolare, necessita di certezze: con l’infortunio di Bremer e il rientro dal prestito di Rugani, serviva una conferma per garantire continuità e affidabilità.
Kalulu, da prestito a punto fermo nella difesa bianconera
In questo contesto, il nome di Pierre Kalulu era da settimane al centro delle valutazioni. Arrivato l’estate scorsa dal Milan con la formula del prestito oneroso, il difensore francese ha saputo guadagnarsi la fiducia dell’ambiente bianconero grazie a prestazioni solide e costanti.
Classe 2000, Kalulu ha disputato 39 partite in stagione, dimostrando grande duttilità e capacità di adattamento, sia come centrale che come esterno. Il suo rendimento è stato una delle poche note positive della Juventus 2024/2025.
Ed è proprio qui che arriva la notizia chiave: la Juventus ha deciso di esercitare il diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro, più 3 milioni di bonus legati agli obiettivi. Il Milan incassa così una cifra importante, mentre Kalulu firma un contratto fino al 2029.
Questa operazione, sebbene pianificata dal precedente DG Giuntoli, è stata portata a termine da Comolli, che può così segnare il suo primo colpo ufficiale, confermando la linea di continuità ma anche la volontà di puntare su certezze già testate.