Juventus, Roberto Mancini in pole: modulo, uomini chiave e formazione tipo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus, Roberto Mancini in pole: modulo, uomini chiave e formazione tipo

Roberto Mancini

Roberto Mancini vicino alla panchina della Juventus: scopri come giocherebbe, i due punti di riferimento e la possibile formazione titolare.

Dopo una stagione vissuta tra alti e bassi, la Juventus si trova ancora nel pieno della lotta per un posto in Champions League. Tuttavia, dietro le quinte, è già in atto una rivoluzione silenziosa: l’area sportiva ha messo in discussione Thiago Motta, la cui gestione non ha convinto né i giocatori né la dirigenza. Il feeling con il gruppo è evaporato e le ultime prove, soprattutto contro la Fiorentina, hanno soltanto accelerato una decisione che sembrava già presa.

A questo punto, l’identikit del nuovo allenatore porta a un solo nome, sempre più caldo nelle ultime ore.

Roberto Mancini
Roberto Mancini

Mancini in pole per la panchina

Roberto Mancini è il prescelto. Il tecnico marchigiano, dopo l’esperienza in Nazionale e un periodo di pausa, è pronto a tornare in panchina e lo farebbe proprio alla Juventus. I contatti ci sono da settimane, gli accordi pure: si attende solo il semaforo verde dalla proprietà, ormai sembra vicina al via libera definitivo.

Mancini rappresenta una figura di spessore internazionale, con la capacità di ridare ordine tattico e spirito competitivo alla squadra. È consapevole che il suo eventuale arrivo non sarà accolto come una rivoluzione, ma come una necessaria normalizzazione, utile a riportare certezze e continuità in un gruppo che ha perso riferimenti.

Come giocherebbe la sua Juventus

Il primo passo sarebbe il ritorno al suo sistema preferito: un 4-3-3 equilibrato ma dinamico. Mancini costruirebbe la nuova Juventus potrebbe partire da alcune certezze e con un occhio a valorizzare i talenti già presenti in rosa.

Formazione tipo? In porta, fiducia a Di Gregorio. Difesa a quattro con Kalulu (più difensivo) a destra, Gatti e Veiga centrali, Cambiaso a sinistra. In mezzo al campo, Locatelli nel ruolo di regista alla “Jorginho”, Thuram mezzala d’inserimento e uno tra McKennie, Koopmeiners o Douglas Luiz a completare il reparto.

Davanti, Yildiz largo a sinistra, Conceicao a destra e al centro del tridente uno tra Vlahovic o Kolo Muani, con il serbo in leggero vantaggio.

I due punti di riferimento del nuovo ciclo sarebbero Manuel Locatelli, scoperto e lanciato proprio da Mancini in Nazionale, e Giorgio Chiellini, ora dirigente, ma capitano nell’Europeo vinto a Wembley. Saranno loro a guidare la transizione tecnica e mentale della Juventus del futuro.

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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2025 17:45

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