La Juventus rischia di restare fuori dalla Champions: ecco come i 115 milioni di aumento di capitale potrebbero non bastare.
La stagione 2024-2025 rischia di diventare un vero incubo per la Juventus. I recenti risultati negativi, culminati nella sconfitta a Parma, hanno fatto scivolare i bianconeri al quinto posto in classifica, fuori dalla zona Champions League. Nonostante manchino ancora cinque giornate al termine del campionato, la pressione è altissima. Con il Bologna davanti di un solo punto e la Lazio e la Roma pronte ad approfittarne, la corsa alla qualificazione è più aperta che mai.

Il peso dell’assenza dalla Champions League
Non qualificarsi alla massima competizione europea significherebbe per la Juventus una perdita secca di circa 60 milioni di euro. Una cifra che, unita al momento di instabilità sportiva, rende il futuro economico del club un tema cruciale. Exor ha già annunciato la disponibilità ad un aumento di capitale fino a 115 milioni di euro, ma questa cifra potrebbe non essere sufficiente per colmare il vuoto lasciato dalla mancata partecipazione europea.
Le conseguenze sul mercato e sulla rosa
La possibile esclusione dalla Champions influenzerebbe in modo significativo anche il mercato estivo della Juventus. I sogni di portare a Torino giocatori come Sandro Tonali e Victor Osimhen rischiano di rimanere tali. Entrambi i giocatori hanno valutazioni elevate e richiedono ingenti investimenti, difficili da sostenere senza i ricavi della Champions.
Inoltre, potrebbero esserci sacrifici dolorosi in rosa. Kenan Yildiz, il talento turco classe 2005, è tra i principali indiziati a lasciare Torino nonostante un contratto fino al 2029. Anche Andrea Cambiaso potrebbe essere ceduto, con il Manchester City pronto a rifarsi sotto dopo l’interesse mostrato a gennaio. Tra i possibili partenti figurano anche Douglas Luiz, che non ha brillato in Italia, e Federico Gatti, corteggiato dalla Premier League.
Sul fronte dei prestiti, la situazione non è più rassicurante: riscatti come quelli di Francisco Conceiçao e Renato Veiga sono a forte rischio, mentre Randal Kolo Muani è destinato a tornare al PSG.
Alla fine, l’incertezza economica si riflette anche all’interno della società: Elkann sta valutando una riorganizzazione dirigenziale che potrebbe vedere Giorgio Chiellini assumere un ruolo operativo più rilevante.
Il futuro della Juventus, insomma, dipende ora da queste ultime cinque, decisive partite.